Piazza Affari chiude in positivo a +0,8% con Wall Street in festa per l’Independence Day

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
Piazza Affari Milano

Piazza Affari ha registrato una giornata positiva, nonostante l’assenza di Wall Street chiusa per la festività dell’Independence Day. Il Ftse Mib ha segnato un incremento dello 0,8%, chiudendo a 34.106 punti. In evidenza, Finecobank ha guadagnato il 2,5% grazie ai dati positivi sulla raccolta di giugno, mentre Leonardo e Iveco Group hanno rispettivamente chiuso con rialzi del 2,1% e del 2,2%. Saipem e Amplifon hanno invece subito lievi cali dello 0,6% e dello 0,4%.

Dati macroeconomici e decisioni di politica monetaria

La giornata è stata caratterizzata da una scarsità di spunti macroeconomici, eccezion fatta per i deludenti dati sugli ordini di fabbrica tedeschi, che hanno registrato un calo dell’1,6% a maggio, segnando un -8,6% su base annua. I verbali della Banca Centrale Europea hanno rivelato divergenze tra i membri circa la fiducia necessaria per un taglio dei tassi già a giugno. Nel frattempo, le ultime indicazioni macroeconomiche provenienti dagli Stati Uniti hanno rafforzato le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre, in attesa del report sul mercato del lavoro di giugno.

Le elezioni nel Regno Unito e il secondo turno elettorale in Francia, previsto per domenica, continuano a catalizzare l’attenzione degli investitori.

Spread e materie prime

Nel settore obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund si è mantenuto stabile a 139 punti base, dopo il calo di ieri. Il rendimento del decennale italiano è vicino al 4%, mentre il Bund tedesco si attesta intorno al 2,61%.

Sul fronte delle materie prime, il petrolio si mantiene sui massimi degli ultimi due mesi, con il Brent che si attesta a 87,4 dollari al barile, sostenuto dal calo delle scorte statunitensi e dagli effetti dell’uragano Beryl. L’oro si conferma stabile nell’area dei 2.360 dollari l’oncia.

Mercati valutari

Nel mercato valutario, il cambio euro/dollaro si mantiene intorno a 1,08, influenzato dai deboli dati americani di ieri. Il dollaro/yen ha subito un leggero calo a 161,2, tra speculazioni su un possibile, ma graduale, inasprimento della politica monetaria da parte della Bank of Japan.

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