In una giornata caratterizzata da vendite sull’azionario e tensioni sui mercati finanziari, le borse europee hanno terminato la seduta con risultati negativi. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso in ribasso dell’1,6% a 33.746 punti, con Stellantis che ha registrato un crollo del 10,1% dopo i deludenti dati sui ricavi e consegne del primo trimestre. Anche Iveco Group e Saipem hanno chiuso in rosso, mentre Finecobank e Bper hanno registrato dei modesti incrementi.
Inflazione stabile e Pil in crescita
I dati sull’inflazione dell’eurozona hanno confermato una crescita dei prezzi al consumo del 2,4% annuo, in linea con il mese precedente. L’indice core è sceso meno delle attese, passando dal 2,9% al 2,7%. Buone notizie arrivano dal Pil del primo trimestre, che ha registrato un aumento dello 0,3%, segnalando una tenue ripresa dell’economia del blocco dopo la debolezza di fine 2023. In Italia, l’inflazione è scesa allo 0,9% e il Pil è cresciuto dello 0,3%, superando le aspettative.
Anche Wall Street in calo
La Borsa di News York ha chiuso in territorio negativo, con un crollo della fiducia dei consumatori e pressioni salariali persistenti. Gli investitori sono in attesa del meeting della Federal Reserve e delle parole del presidente Jerome Powell, per capire le possibilità di tagli dei tassi nel corso del 2024. Amazon e Apple presenteranno i loro conti nelle prossime settimane, mentre venerdì sarà pubblicato il rapporto sul mercato del lavoro.
Petrolio, Spread e Valute
Lo spread Btp-Bund si è mantenuto stabile a 132 punti base, con il decennale italiano in lieve rialzo al 3,90% e il Bund al 2,58%. Il petrolio Brent è sceso sotto gli 87 dollari al barile, mentre l’oro ha registrato una flessione sotto i 2.300 dollari l’oncia. Sul Forex, il cambio euro/dollaro è rimasto poco sotto quota 1,07, mentre il dollaro/yen si è attestato a 157,5.