Mentre a Wall Street il Nasdaq raggiunge un nuovo massimo storico dopo il lungo weekend, a Milano, Piazza Affari vede il Ftse Mib scendere dello 0,3% a 34.659 punti, penalizzato dalle vendite su titoli come Ferrari (-2%), Prysmian (-2%) e Brunello Cucinelli (-2,3%). In controtendenza i titoli bancari con Bper in rialzo dell’1,85% e Intesa Sanpaolo dell’1,2%.
Aspettative di inflazione e fiducia dei consumatori
La Banca Centrale Europea ha pubblicato il sondaggio di aprile sulle aspettative di inflazione dei consumatori della zona euro. Le previsioni per la crescita dei prezzi nei prossimi 12 mesi sono scese dal 3,0% al 2,9%, mentre quelle a tre anni sono passate dal 2,5% al 2,4%. Negli Stati Uniti, i dati del Conference Board mostrano un miglioramento della fiducia dei consumatori, passata da 97,5 a 102 punti a maggio.
L’attenzione degli investitori è ora rivolta ai report di venerdì sull’inflazione della zona euro e sul Pce core statunitense. Prima, però, ci si concentrerà sui dati sull’inflazione tedesca previsti per domani e sugli indici PMI cinesi in uscita venerdì.
Forex, mercati obbligazionari e materie prime
Oscillazioni sul mercato dei cambi, dove il rapporto euro/dollaro si attesta a 1,087 e il dollaro/yen si mantiene poco sotto quota 157. Le fluttuazioni del Forex rispecchiano le incertezze e le aspettative degli investitori in un contesto di crescente volatilità economica globale.
I rendimenti obbligazionari registrano un aumento, in coincidenza con le aste di Treasury a due e cinque anni. Lo spread Btp-Bund supera i 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,88% e quello del Bund al 2,58%.
Nel settore delle materie prime, l’oro risale sopra i 2.350 dollari l’oncia. Le tensioni geopolitiche continuano a sostenere le quotazioni del petrolio, con il Brent a 83,7 dollari al barile, in attesa della riunione online dell’Opec+ prevista per il 2 giugno.