Petrolio: prezzi ai massimi da aprile, 4 ragioni spiegano il rally

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Economia

(BorsaeFinanza.it) I prezzi del petrolio in questo inizio settimana sono scesi leggermente, ma si sono stabilizzati a livelli che non si vedevano da metà aprile. Il Brent è arrivato fino a 86,17 dollari al barile, mentre il WTI ha toccato 82,74 dollari al barile. Entrambi i contratti hanno segnato il loro sesto guadagno settimanale consecutivo la scorsa settimana, la striscia vincente più lunga da quella dicembre 2021-gennaio 2022.

Petrolio: i motivi del rally

Sono diversi i fattori che hanno inciso su questo rally del petrolio. In primis vi è stata la decisione da parte dei due pesi massimi dell’OPEC+, Arabia Saudita e Russia, di tagliare l’offerta giornaliera la settimana scorsa. Riyadh darà una sforbiciata di 1 milione di barili al giorno fino alla fine di settembre, estendendo quella attuata da luglio ad agosto. Inoltre, l’agenzia di stampa saudita ha affermato che il taglio volontario potrebbe essere “allungato oltre tale data o approfondito”. Con questa operazione, la produzione del Regno nel mese di settembre sarà di circa 9 milioni di barili al giorno. Tra l’altro, Saudi Aramco sabato ha aumentato i prezzi di vendita ufficiali di un terzo per la maggior parte delle consegne in Asia. Per quanto riguarda la Russia, il secondo esportatore di petrolio al mondo effettuerà una riduzione dell’output di 300 mila barili giornalieri nel mese di settembre.

Un altro fattore che ha fatto aumentare le quotazioni del greggio fa rif


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