Petrolio, perché la Russia è di nuovo il primo produttore al mondo

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
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(Money.it) La Russia, nonostante le restrizioni all’esportazione, sta per diventare di nuovo il maggior produttore di petrolio al mondo. Tutto questo a causa della decisione politica dell’Arabia Saudita di abbassare la produzione con l’obiettivo di creare scarsità nel mercato e di conseguenza rialzare i prezzi.

Il paese arabo, leader dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (Opec), ha negli ultimi mesi avviato la riduzione di produzione di petrolio anche al costo di mettere in discussione la sua quota di mercato. L’obiettivo è rialzare i prezzo e spingerli almeno sopra gli 80 dollari al barile per poter finanziare il bilancio statale e finanziare i grandiosi progetti infrastrutturali. Secondo fonti di Riad anche ad agosto il taglio sarà di 1 milione di barili al giorno che farà scendere la produzione a 9 milioni ai giorno, il minimo da due anni a questa parte. In quel caso però c’era il covid-19 che incise sulla produzione; se si va a prendere in considerazione gli anni pre pandemia è dal 2011 che l’Arabia Saudita non produceva un numero cos


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