(BorsaeFinanza.it) L’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) non prevede grandi aumenti per la domanda di petrolio nei prossimi anni. A giudizio dell’istituto con sede a Parigi, la richiesta globale di greggio sarà destinata a scendere con la transizione dai combustibili fossili a forme più pulite di energia. Tale passaggio sarà accelerato dai prezzi elevati del petrolio e dalla guerra Russia-Ucraina. “La crescita della domanda mondiale di petrolio è destinata a rallentare quasi fino a fermarsi nei prossimi anni. Il passaggio a un’economia di energia pulita sta accelerando, con un picco della domanda globale di petrolio in vista prima della fine di questo decennio” ha scritto l’AIE nel suo rapporto periodico.
Tuttavia, vi è una distinzione da fare tra il breve e il medio-lungo termine. Quest’anno e il prossimo i mercati petroliferi mondiali potrebbero essere ancora stretti, con la domanda dalla Cina attesa rimbalzare nel post-pandemia e i paesi dell’OPEC+ intenzionati a ridurre l’offerta. Secondo l’AIE, nel 2024 la domanda di petrolio crescerà di 860 mila barili al giorno. Negli anni successivi vi sarà un incremento ancora minore, fino ad arrivare a 400 mila barili al giorno nel 2028. A quel punto, la domanda globale avrà raggiunto il picco d
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