(Money.it) Il conflitto tra Cina e Taiwan non è ancora scoppiato, potrebbe non scoppiare, ma tutti si stanno giù muovendo per prepararsi. Gli Stati Uniti sono seduti in prima fila davanti al tavolo di simulazione della guerra che potrebbe essere. Si chiama wargame e non è affatto un gioco. Su queste simulazioni si costruiscono strategie di attacco, difesa o di neutralità.
La guerra per Taiwan non conviene agli Stati Uniti, questo dice il tavolo di simulazione. Come per la guerra in Ucraina causata dalla Russia, anche la guerra tra Cina e Taiwan, che porterebbe all’ingresso degli Stati Uniti, andrebbe avanti fino a esaurimento forze. A nessuna delle due potenze, una volta messa in campo l’artiglieria pesante, converrebbe arrendersi. In gioco c’è il trono di prima potenza al potenza al mondo. Su carta però – anzi sul tavolo di simulazione – i risultati di una pace stanca sarebbero macchiati da fin troppi morti.
Che altro ci dice il wargame messo in scena da The Select Committee On The Ccp, il comitato che lavora, come si legge sul loro sito, allo sviluppo di un piano d’azione per la difesa del popolo, dell’economia e dei valori americani?
Guerra simulata: Stati Uniti e Cina a confronto
Le simulazioni di guerra o wargame h
© Money.it