(Money.it) La prima ministra francese Elisabeth Borne ha annunciato un rafforzamento dei dispositivi di sicurezza per fronteggiare l’emergenza migranti. La Francia sta inviando quindi nuovi poliziotti al confine con l’Italia, come prima tappa di una serie di misure volte al rafforzamento dei confini e all’imposizione del trattato di Dublino, volto proprio alla gestione dei flussi migratori.
Perché la Francia sta inviando poliziotti al confine con l’Italia
La prima ministra Elisabeth Borne ha comunicato che nella prossima settimana verranno inviati 150 poliziotti e gendarmi per sorvegliare l’area delle Alpi Marittime, e impedire il passaggio dei migranti arrivati in Italia oltre il confine francese. Evidentemente, a preoccupare il governo francese è l’incremento spropositato degli sbarchi di migranti che sta colpendo il nostro paese e, soprattutto, il fatto che l’Italia non li prenda in carico, lasciandoli di fatto oltrepassare il confine.
Per questo motivo, la Francia prevede anche entro l’estate 2023 l’avvio di un esperimento volto a rafforzare i confini, basato sulla collaborazione delle forze di sicurezza interne, militari e doganali. In effetti, sulle coste italiane sono approdati circa 39.000 migranti dall’inizio dell’anno, ben il quadruplo rispetto allo stesso periodo del 2022. Per la vicinanza territoriale e la posizione del governo italiano rispetto all’emergenza, il governo di Macron teme un afflusso spropositato all’interno dei suoi confini.
Non bisogna dimenticare, peraltro, che il presidente francese ha disdetto l’accordo sulla redistribuzione dei migranti s
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