Perché il ministro Valditara ce l’ha con la preside del liceo Da Vinci di Firenze

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara è rimasto in silenzio per alcuni giorni, prima dinnanzi alla violenta aggressione avvenuta all’esterno di un liceo di Firenze per opera di appartenenti ad Azione studentesca. Poi dinnanzi alla lettera scritta ed inviata da una preside di un altro liceo di Firenze ai suoi studenti mettendoli in guardia che anche una piaga come il fascismo nacque sui marciapiedi con questi episodi di violenza.

Alla fine il suo commento è arrivato questa mattina in diretta a Mattino 5 e le sue parole non sono piaciute molto, tanto che, soprattutto dal mondo dell’opposizione, è arrivata la richiesta di dimissioni. Valditara ha ritenuto improprio ed esagerato il gesto della preside e questo ha scatenato una bufera.

Che cosa ha scritto la preside ai suoi studenti

Per raccontare la vicenda bisogna tornare indietro di qualche giorno. Esterno liceo classico Michelangiolo di Firenze, due giovani studenti vengono aggrediti a calci e pugni da alcuni militanti di Azione studentesca, movimento legato all’area della destra ed estrema destra italiana. L’aggressione viene ripresa con i cellulari e i video fanno rapidamente il giro della rete. Tanta l’indignazione per quanto visto e le condanne che arrivano da tutte le parti.

Annalisa Savino, preside di un altro liceo di Firenze, lo scientifico Leonardo Da Vinci, decide di scrivere e inviare ai suoi studenti una lettera inerente all’aggressione mettendoli in guardia sul rischio di un’escalation. Nella lettera, pubbli


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