Perché il litio è al centro dell’economia globale

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Il litio torna in primo piano con novità provenienti dal Cile.

L’ultima notizia su questa ambita materia prima è che il presidente cileno Gabriel Boric ha detto di voler nazionalizzare l’industria del litio del Paese, trasformando il settore per i minatori del secondo produttore mondiale di questo metallo cruciale per le batterie delle auto e altre tecnologie verdi.

“Questa è la migliore possibilità che abbiamo di passare a un’economia sostenibile e sviluppata”, ha detto Boric in un discorso televisivo giovedì sera. “Non possiamo permetterci di sprecarlo”.

La svolta ha subito assunto un valore mondiale, non solo di riscatto nazionale e il motivo è la sete di questa materia prima da parte delle grandi potenze globali. Cosa significa la mossa di Boric per la catena di fornitura del litio a livello internazionale?

Il Cile vuole nazionalizzare il litio: cosa significa?

Secondo il piano di Boric, che deve essere approvato dai legislatori, il produttore statale di rame Codelco avrà il compito di negoziare una via da seguire con i giganti dell’industria del litio SQM e Albemarle. 

Il presidente cileno ha esplorato diverse modalità per attrarre investimenti privati, ​​affermando il controllo sulla fornitura di materiali che sostengono la transizione energetica da quando ha preso il potere nel marzo dello scorso anno.

“Qualsiasi azienda privata, straniera o locale, che voglia sfruttare il litio in Cile deve collaborare con lo Stato”: questa la sintesi della mossa di Boric.

Il cambiamento ha acceso l’attenzione del mondo, non solo del popolo cileno. La nazione americana è l’ultima di una serie di Paesi ad assumere un maggiore controllo s


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