Perché il dominio del petrolio sta finendo: cosa succederà entro il 2028

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Il petrolio perderà il suo scettro di re delle materie prime legate all’energia: lo ha annunciato un rapporto AIE.

Il greggio sta per raggiungere il picco della domanda, lasciando sempre più spazio alle fonti di energia rinnovabili, nel segnale ormai evidente che tutto il settore energetico è in piena rivoluzione.

Come specificato dall’Agenzie internazionale dell’energia: “la crescita della domanda mondiale di petrolio è destinata a rallentare quasi fino a fermarsi nei prossimi anni, con i prezzi elevati e le preoccupazioni per la sicurezza dell’approvvigionamento evidenziate dalla crisi energetica globale che “accelerano il passaggio a tecnologie energetiche più pulite”.

Nello specifico, secondo le stime AIE, la crescita annuale del consumo di petrolio si ridurrà da 2,4 milioni di barili al giorno quest’anno a 400.000 barili al giorno nel 2028. Cosa significa questo cambiamento e cosa sta per accadere a tutto il settore energetico a livello globale.

Petrolio al capolinea entro il 2028? Cosa prevede l’AIE

La crescita della domanda globale di petrolio diminuirà nei prossimi anni poiché i prezzi elevati e l’invasione russa dell’Ucraina accelereranno la transizione dai combustibili fossili, ha affermato l’Agenzia internazionale per l’energia.

I consumi nel 2024 cresceranno della metà del tasso visto nei due anni precedenti e il picco massimo per la domanda è in arrivo già in questo decennio, poiché i veicoli elettrici manderanno in declino l’uso di benzina da parte delle auto. Con la capacità produttiva ancora in crescita, i mercati rimarranno “adeguatamente riforniti” fino al 2028: questa la sintesi dell’agenzia nel suo rapporto.

Le nazioni consumatrici sono da anni impegnate in un allontanamento dai combustibili fossili per limitare le emissioni di gas serra e scongiurare cambiamenti climatici catastrofici. Questa ambizione è stata rafforzata quando i prezzi del petrolio e del gas sono aumentati vertiginosamente dopo che la Russia ha attaccato il suo vicino all’inizio del 2022.

L’uso della benzina – il secondo più grande prodotto petrolifero – andrà in declino dal 2023, e per il petrolio come carburante per i trasporti si prevede il calo nel 2026, con una crescita della domanda limitata ai prodotti petrol


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