Perché gli interessi sul conto deposito non salgono nonostante l’aumento dei tassi Bce?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) L’aumento del tasso di interesse della Banca Centrale Europea (Bce) è stato accolto positivamente da molti investitori, tuttavia gli interessi sui conti deposito sono rimasti sorprendentemente bassi. Nonostante i tassi ufficiali siano passati dallo zero al 3% (con un tasso sui depositi al 2,5%) a partire da luglio 2022, gli interessi sui conti deposito hanno visto solo un aumento minimo. Anzi, gli interessi sui conti correnti si sono mossi a malapena, nonostante il rialzo dei tassi si sia subito tradotto in un aumento del costo di prestiti, finanziamenti e mutui.

Secondo le previsioni della Bce, entro la fine dell’estate i tassi potrebbero raggiungere un picco al 3,7% al fine di contrastare l’elevata inflazione. Questo potrebbe portare ad un progressivo aumento dei tassi sui conti deposito, tuttavia, per il momento la situazione resta sfavorevole per i correntisti. Infatti, la Banca d’Italia ha esplicitamente invitato le banche a rivedere le condizioni dei conti correnti a favore dei clienti, visto che gli interessi attuali sono ancora troppo bassi.

In questo articolo spieghiamo perché i tassi di interesse sui conti deposito sono rimasti bassi nonostante il rialzo della Bce e quali sono le alternative per proteggere i propri risparmi e ottenere maggiori rendimenti.

Relazione tra tassi Bce e tassi d’interesse sui conti deposito

Quando si depositano soldi in banca, si permette alla banca di prestare quei soldi ad altri e di guadagnare interessi attivi. Secondo l’ultimo report dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi), il tasso medio praticato sui depositi (compresi conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito) è stato dello 0,46% a dicembre, in aumento rispetto allo 0,42% del mese precedente.

Più elevati, ma non di molto, i tassi sui conti deposito (vincolati e non): il loro rendimento medio si aggira attorno al 2% lordo, gravato da una tassazione al 26%. Si tratta di una soluzione adatta per chi vuole investire il proprio denaro in modo sicuro e a basso rischio, ma certamente non tutela i risparmi dall’inflazione.

Sul conto correnteclassico, i tassi offerti dalle banche ai loro clienti sono ancora più bassi, con un tasso medio dello 0,15%. Questo significa che la banca guadagna molto di più sui depositi dei clienti rispetto a quanto paga loro in interessi, poiché la Banca Centrale Europea (Bce) offre alle banche un tasso del 2,5% per l


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