Per le azioni Pinterest il futuro è nell’e-commerce

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
Azioni Pinterest

Stando ai dati di crescita, Pinterest potrebbe diventare un colosso dell’e-commerce nonostante sia considerato un Social Network

Pinterest (PINS) è unanimemente considerato un titolo relativo ai social media. Ma se può sfruttare efficacemente tale status per trasformarsi in una società di e-commerce, la crescita delle azioni potrebbe essere considerevole, soprattutto se consideriamo il suo generoso aumento dell’82,56% quest’anno.

La performance è impressionante e lo è ancora di più quando si riconosce che Pinterest è una sorta di social media che rispetto a Facebook (FB) o Twitter (TWTR), ha un tempo di permanenza di quasi mezz’ora per visita per utente. Un engagement, insomma, impressionante.

Vi è da considerare anche l’aspetto sociologico. Pinterest, con le sue bacheche che gli utenti creano per mostrare interesse per tutto, dalla salute e il benessere ai viaggi alla pianificazione del matrimonio e molto, molto altro ancora, sono una tregua ideale dalla tossicità di altre piattaforme social.

Pinterest e l’e-commerce

Iniziamo subito col dire che Shopify (SHOP) ha una sezione del suo sito web dedicata ad aiutare i suoi commercianti a commercializzare in modo più efficace su Pinterest. In effetti, Shopify ha alcune statistiche interessanti sul motivo per cui i suoi venditori dovrebbero essere attivi su Pinterest. E queste statistiche sono importanti anche per gli investitori.

Nove consumatori su 10 affermano che Pinterest li aiuta a decidere cosa acquistare e il 78% afferma che il luogo è utile per valutare gli articoli da acquistare. Un altro 66% acquista qualcosa dopo aver visto i “Pin” di un marchio, secondo Shopify. Quelle cifre impressionanti confermano una mega opportunità.

C’è un altro punto a favore di Pinterest: una base di utenti benestanti che potrebbe integrarsi bene con gli articoli offerti dai venditori su piattaforme come Etsy (ETSY). Circa il 40% degli utenti attivi di Pinterest guadagna almeno $ 100.000 all’anno.

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