Per il pranzo pasquale gli italiani pronti a sborsare 2,5 miliardi di euro

Di Stefano Trevisan 3 minuti di lettura
Pasqua

Il puntuale sondaggio realizzato da Ipsos per Confesercenti in occasione delle festività pasquali ha rivelato che gli italiani sono pronti a sborsare in media circa 40 euro a persona per il pranzo di Pasqua, con un aumento a 50 euro per chi opterà per un ristorante. Questo si traduce in una spesa complessiva stimata intorno ai 2,5 miliardi di euro per l’intero Paese.

Stabilità nelle abitudini

Il 56% degli italiani conferma di mantenere lo stesso budget dello scorso anno per il pranzo pasquale, il 27% prevede di spendere di più, mentre il restante 17% punterà a risparmiare rispetto al 2023.

Il 65% degli italiani ha dichiarato di festeggiare la Pasqua a casa, mentre il 12% preferirà un pranzo al ristorante e il 9% sarà in viaggio. Altri tipi di festeggiamenti minori includono casa di amici (4%) e picnic all’aperto (4%).

Le pietanze tipiche

Tra le portate più gettonate per il pranzo pasquale ci sono le uova di cioccolato (presenti per il 68% degli italiani con una media di tre uova a persona), le colombe (65%), le verdure di stagione e i salumi (entrambi al 48%), le carni alla brace (42%), le uova sode e i piatti della tradizione locale (36%), l’agnello (34%) e le pizze pasquali (22%).

Le regioni

Le regioni che festeggeranno principalmente in famiglia sono le Isole (71%), il Nord Est (70%), il Centro (64%) e il Nord Ovest (62%), mentre il Sud si posiziona all’ultimo posto con il 61%.

Per quanto riguarda la scelta di celebrare Pasqua al ristorante, primeggia il Sud con il 18% degli italiani residenti che opteranno per questa soluzione. Seguono il Nord Ovest (11%), il Centro e il Nord Est (entrambi al 10%) e infine le Isole (8%).

Il giorno di Pasquetta

Per quanto riguarda il pranzo del lunedì di Pasquetta, solo un italiano su tre (34%) resterà a casa, il 16% sarà in gita fuori porta, il 13% opterà per un picnic in un parco, il 12% si recherà a casa di amici, il 9% pranzerà al ristorante e il 5% sarà in viaggio.

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