AGI – Ancora una giornata record per il petrolio. Le quotazioni sono state sostenute dalla spinta dell’Opec+ che nel vertice non ha modificato la politica produttiva. Il Wti ha toccato nel corso della seduta i 69 dollari al barile, ai massimi da due anni e mezzo (ottobre 2018), per chiudere a 68,83 dollari (+1,64%) mentre il Brent è salito dell’1,57% a 71,35 dollari al barile, dopo aver toccato 71,48 dollari, top da gennaio 2020.
I paesi produttori hanno deciso di mantenere il graduale aumento dell’offerta fino a luglio. Nel meeting il cartello dei produttori ha fissato la sua prossima riunione al primo luglio, quando deciderà la politica dal mese di agosto in poi. Intanto, la prospettiva di un ritorno sul mercato del greggio iraniano – dopo i progressi delle trattative sull‘accordo del nucleare – non sembra al momento preoccup
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