Peperoncino e un milione di variazioni sul tema

Di Antonia De La Vega 4 minuti di lettura
peperoncini e varietà di piccante

Ne esistono di diversi colori e forme. Non vi preoccupati amanti del piccante non vi spiegheremo in un solo articolo tutte le varietà, ma faremo con voi un piccolo viaggio all’insegna del piccante.

I più famosi habanero e jalapeño oppure l’italiano peperoncino calabrese, non c’è limite alcuno quando si parla di peperoncino sia nella variante fresca che secca. La sua origine è da ricercare in Cile e risale a migliaia di anni . Era l’unica spezia utilizzata dagli indigeni del Perù e del Messico. Fu portato in Europa da Cristoforo Colombo nel 1493.  Il più noto è il peperoncino rosso che già evoca una sensazione di calore e una piccantezza speciale.  Le principali varietà possono essere attribuite ai cinque tipi più famosi:

  • Capsicum annuum – Questa è la coltura più comune che coinvolge i peperoncini comunemente usati in Italia, come il peperoncino calabrese, ingrediente di piatti salati come la nduja e la sopressata. Comprende anche il peperoncino di Caienna molto allungato, da cui deriva il pepe di Caienna, così come il jalapeño conico messicano, preferibilmente consumato in salamoia (in salamoia) o essiccato al sole e poi affumicato su un pezzo di legno;
  • Capsicum baccatum: Piccante medio e coltivato principalmente in Bolivia e Perù, tra le varietà più caratteristiche c’è il Cappello del Vescovo (chiamato anche Disco Volante in Piemonte) per la sua forma a campana;
  • Capsicum chinense: Comprende alcune delle varietà di peperoncino più piccanti al mondo come l’Habanero, il cui nome deriva dall’Avana a Cuba, la città da cui si crede abbia origine, il Carolina Reaper con una punta che ricorda la coda degli scorpioni o berretti scozzesi di forma tonda, coltivati ​​nei Caraibi;
  • Capsicum frutescens: La varietà più famosa di questa specie è il Tabasco, da cui si ricava una salsa ben nota per l’abbondanza di succo presente nel frutto, insieme al Piri Piri o Bird’s Eye, altro peperoncino molto piccante che è anche chiamato il diavolo africano;
  • Capsicum pubescens: Cultivar che comprende il peperoncino sudamericano, tipico del Perù e della Bolivia, un peperoncino per forma e dimensioni, molto simile a una piccola mela, con prurito intenso, semi scuri (tra il marrone e il nero).

Esistono anche peperoncini  gialli e dorati come Trinidad Moruga Scorpion Yellow (una delle varietà di peperoncino più piccanti al mondo). Questa pianta altamente produttiva porta i tipici frutti gialli a maturazione. Per i temerari che osano assaggiarlo si sentirà  l’aroma dei frutti esotici e degli agrumi. Un’altra varietà dal colore dorato è il Giamaicano Hot Yellow, dalla caratteristica forma piatta e tonda, molto utilizzato in Giamaica per la produzione di salse piccanti.

In Perù, invece, è molto diffuso il “limone piccante”. Come suggerisce il nome, ha un colore giallo limone e si abbina bene a piatti di carne bianca o pesce. In Messico si coltivano peperoncini piccanti dalla forma allungata dal sapore delicato ma speziato. C’è anche una varietà di habanero che ha la forma di una lanterna e ha un profumo unico che ricorda la frutta e, in particolare, l’odore dell’albicocca.

Al prossimo articolo dedicato al peperoncino vi parleremo della variante verde, viola, nera e vi stupiremo con altri esempi. Amanti del piccante continuate a seguirci .

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