(Finanza.com) Pensioni, cosa sta succedendo alle minime e a Quota 103
Al momento non c’è spazio per un ulteriore aumento delle pensioni minime.
A fare pressing in questo senso, nel corso delle ultime settimane, ci sono la Lega e Forza Italia, ma i due partiti politici non sono riusciti a portare a casa niente.
A rimanere al palo è anche l’allentamento della stretta su Opzione Donna, che era scattata a seguito del varo della Legge di Bilancio 2023, la prima con la firma dell’Esecutivo Meloni.
Su Opzione Donna, fin da inizio anno, Marina Calderone, Ministro del Lavoro, ha tentato di aprire un varco: la partita, per il momento, sembra essere semplicemente sospesa.
Ma le pensioni fino a quando rimarranno al palo?
A dare una risposta a questa domanda ci ha pensato direttamente la maggioranza, che all’interno di una risoluzione sul Def, che è stata approvata direttamente dal Parlamento, ha sottolineato la necessità di procedere, con la prossima manovra autunnale, ad un intervento per aumentare le pensioni minime.
La prossima Legge di Bilancio, inoltre, dovrà indicare le regole per accedere ad Opzione Donna nel corso del 2024 e soprattutto dovrà tracciare il percorso delle pensioni dopo Quota 103.
Questa misura, tra l’altro, potrebbe essere prorogata, magari attraverso un piccolo restyling.
Pensioni minime, assegno a 604 euro
Con l’ultima Legge di Bilancio, grazie soprattutto al pressing di Forza Italia, le pensioni minime sono aumentate per effetto dell’indicizzazione (7,3% quella che è stata indicata dal Governo per il 2022) e grazie ad un ulteriore rafforzamento deciso proprio d
© Finanza.com