Pensioni, rata di novembre più ricca: a chi spettano gli aumenti

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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Buone notizie per i pensionati: nelle pensioni in pagamento a partire da oggi, mercoledì 2 novembre, ci sono diversi aumenti che fanno incrementare gli importi degli assegni.

Scatta infatti a novembre la seconda tappa della rivalutazione anticipata delle pensioni per sostenere i redditi dei pensionati contro il caro-energia. E sempre a novembre arrivano i 150 euro di una tantum previsti dal decreto Aiuti ter per i titolari di assegni previdenziali fino a 20mila euro.

Pensioni, gli aumenti di novembre

L’Inps ha già applicato l’aumento del 2% per i titolari di trattamenti pensionistici e prestazioni assistenziali con un importo mensile totale non superiore a 2.692 euro lordi nella rata di ottobre. Il pagamento proseguirà sui rati di pensione di novembre, dicembre e sull’eventuale tredicesima mensilità.

È quanto segnala l’Inps a proposito della perequazione, la rivalutazione annuale degli importi pensionistici per adeguarli all’aumento del costo della vita e proteggere il loro potere d’acquisto. Con la rata di dicembre sarà applicato, anche a coloro che non l’hanno ricevuto a novembre, il conguaglio per la perequazione definitiva per l’anno 2021 (il coefficiente 2021 si applica sulle pensioni in pagamento del 2022). Gli aumenti previsti saranno compresi tra 10 e 52,44 euro al mese. Ad essere interessati dall’incremento del 2% delle pensioni sono circa 11,5 milioni di cittadini.

L’attribuzione della perequazione definitiva per l’anno 2022 (pari allo 0,2%) viene, dunque, anticipato a novembre; l’incremento del 2% partirà invece dal mese di ottobre.
Da gennaio 2023 scatterà poi la rivalutazione per tutti gli aventi diritto in substandard ai dati sull’inflazione del 2022, che si prevede in distinctiveness crescita.

Con la rata di novembre, infine, è stata posta in pagamento l’indennità una tantum di 150 euro prevista dal decreto Aiuti ter per i titolari di pensione, di trattamenti di natura assistenziale o di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 1° ottobre 2022 e con un reddito assoggettabile ad Irpef per l’anno 2021 non superiore a 20 mila euro.

Che cos’è la perequazione

È la rivalutazione annuale degli importi pensionistici per adeguarli all’aumento del costo della vita e protegger

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