Pensioni minime a 600 euro, l’aumento è saltato? Ecco perché non è stato ancora pagato

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) La pensione minima non è ancora stata aumentata a 600 euro per gli over 75, come invece previsto dalla legge di bilancio approvata pochi mesi fa.

Certamente i dubbi e le preoccupazioni sono in aumento tra gli anziani, i quali attendevano a gennaio un incremento del proprio assegno che non è avvenuto, trovandosi – a volte – anche in serie difficoltà.

Infatti, facendo affidamento a questo adeguamento straordinario – pari a un ulteriore 1,6% per il 2023 – della propria pensione, molti uomini e donne over 75 avevano già pianificato come poterli investire, come ad esempio andando a sostituire utensili o mobili, comprandone dei nuovi a rate. Il mancato accredito dell’aumento, però, ha costretto in molti a dover rimandare i propri piani, o a dover chiedere aiuto alla propria famiglia. Senza contare che le pensioni spesso sono utilizzate per aiutare a loro volta figli e nipoti.

Molti anziani ad esempio si occupano di pagare rate universitarie ai propri nipoti, in modo che istruzione o altri beni di prima necessità non vadano a gravare sulle spalle dei genitori che possono trovarsi in difficoltà – a causa della crisi economica.

Con l’avvicinarsi della scadenza dell’ultimo pacchetto aiuti, in molti temono di non riuscire a far fronte al caro energia. Infatti se ad aprile è previsto un aumento delle bollette, i pensionati si chiedono come poter far fronte alle spese. Il timore è che il Governo si sia fatto indietro e sia saltato l’aumento. Ma non è così. Ecco perché non è stato ancora pagato.


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