(Money.it) A fine settembre arriverà il momento di tirare le somme per la riforma delle pensioni, per quello che a oggi sembra essere un progetto sempre più in salita. Lo conferma l’ultima riunione che c’è stata a Palazzo Chigi, con Giorgia Meloni che ha invitato tutti i capigruppo per discutere di alcune importanti questioni, compreso il tema pensioni.
Una cosa è certa: non potranno esserci voli pindarici. Le risorse sono poche e per questo motivo bisognerà concentrarsi su interventi mirati. E se consideriamo che l’aspetto previdenziale non è una priorità nell’agenda della presidente del Consiglio, che alla riforma delle pensioni antepone la riforma fiscale come pure il taglio del cuneo per le buste paga, è lecito immaginarsi che alla fine il margine di manovra sarà davvero molto limitato.
Ed è qui che Giorgia Meloni avverte gli alleati, sottolineando che non bisognerà arroccarsi dietro a “misure spot”. Servirà concretezza e poco importa se non verranno fatti passi avanti verso gli obiettivi tanto cari ai singoli partiti.
Riforma delle pensioni, un chiaro messaggio a Lega e Forza Italia
Per quanto riguarda la riforma delle pensioni, sulla quale i confronti entreranno nel vivo in autunno, subito dopo l’approvazione della Nota di aggiornamento al Def che fornirà delle informazioni più
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