Più tardi andrai in pensione, maggiore sarà la tua pensione. Mini-guida ai tassi di conversione e alle loro implicazioni per il calcolo della pensione
Chi va in pensione più tardi guadagna di più e invece chi prima esce dal mondo del lavoro avrà pensioni più basse. Sembrerebbe un’affermazione scontata, ma non tutti sanno perché ciò accade. Il meccanismo di calcolo della pensione non è legato solo al numero di contributi versati, infatti vengono determinati anche altri parametri per determinare l’importo del beneficio pensionistico, come i rapporti di trasformazione legati all’età in cui una persona smette di lavorare.
Vi sono importanti fattori di conversione dei contributi previdenziali che occorre prendere in considerazione quando pianifichi il pensionamento o quando si valutano le diverse possibilità di pensionamento anticipato oggi in vigore.
Oltre alla misura previdenziale scelta per l’abbandono del lavoro e alle eventuali sanzioni connesse alle misure di prepensionamento, incidono sull’ammontare delle prestazioni previdenziali due fattori principali ovvero il numero (inferiore o superiore) dei contributi versati e i coefficienti di trasformazione ( i parametri percentuali che vanno a tradurre il montante contributivo individuale in pensione).
Questi parametri vengono aggiornati periodicamente per riflettere gli adeguamenti all’aspettativa di vita. Per comprendere l’importanza dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo in pensione occorre fare un esempio pratico. Compariamo due persone a parità di carriera, contribuzione versata ed età di uscita andate in pensione rispettivamente quest’anno e nel triennio 2016-2018: chi è andato in pensione negli ultimi 3 anni avrà un’ assegno previdenziale più basso di quello percepito nel triennio indicato.
Dal 1° gennaio 2021 sono in vigore infatti i nuovi coefficienti di conversione per il calcolo delle pensioni per il periodo 2021-2022, stabiliti dal Ministero del Lavoro con decreto 1 giugno 2020, indicati nella tabella seguente.
Età di pensionamento | Coefficienti |
57 | 4,186% |
58 | 4,289% |
59 | 4,399% |
60 | 4,515% |
61 | 4,639% |
62 | 4,770% |
63 | 4,910% |
64 | 5,060% |
65 | 5,220% |
66 | 5,391% |
67 | 5,575% |
68 | 5,772% |
69 | 5,985% |
70 | 6,215% |
71 | 6,466% |
Per calcolare l’ importo della propria pensione lorda mensile, occorre: calcolare il montante contributivo complessivo,
moltiplicare questo dato per il coefficiente di trasformazione legato all’età anagrafica (quello in tabella) e poi dividere questo dato per 13 mensilità. Naturalmente l’effetto dei coefficienti di trasformazione è maggiore per le pensione il cui calcolo è basato sul sistema contributivo.