Gestione più rapida delle pratiche pensionistiche per i dipendenti pubblici: al via il nuovo portale Inps per le pubbliche amministrazioni
Nuova piattaforma INPS per la gestione delle pensioni dei dipendenti pubblici con l’obiettivo di snellire i processi per ridurre i tempi di determinazione dei servizi da erogare.
Area Servizi Integrati INPS
Gli Esperimenti di A.S.I. (Area Servizi Integrati INPS) mira ad accrescere l’interoperabilità con le diverse amministrazioni pubbliche nelle attività necessarie alla disciplina delle pratiche pensionistiche dei dipendenti pubblici.
La nuova piattaforma è dotata di un’area multiservizi personalizzata che consente alle amministrazioni di svolgere in tempi brevi una serie di operazioni legate al pensionamento dei propri dipendenti, come confermare e segnalare all’INPS data e causa di cessazione dal servizio o fornire dati busta paga e detrazione, informazioni che verranno applicate in continuità con le retribuzioni.
Altre caratteristiche del nuovo portale
Si potranno vedere le domande di pensione presentate e lo stato del processo di liquidazione e/o reinsediamento;
familiarizzare con tutti i documenti amministrativi sulla nomina di una pensione;
effettuare la simulazione del diritto e dell’entità della pensione con i servizi dell’INPS.
Chi è già partito?
La sperimentazione è iniziata a Milano e una prima valutazione è stata effettuata durante il vertice del 26 luglio presso il Dipartimento di Coordinamento Metropolitano dell’Inps di Milano, alla presenza di personale del Comune, della Questura e della Prefettura, del Ministero dell’Interno e rappresentanti dei Dipartimenti Centrali Pensioni e Tecnologia, Informatica e Innovazione.
Dopo questa fase sperimentale, il nuovo portale diventerà pienamente operativo per diventare il principale strumento di colloquio previdenziale e consentire a tutte le pubbliche amministrazioni di interagire in modo rapido con l’INPS, al fine di personalizzare il rapporto con gli utenti.
L’Italia sembra essersi data una svegliata e molte persone competenti sembrano essere entrate nell’organico INPS per poter concedere qualche chance in più ai servizi del nostro Belpaese sempre così criticati.