Nel mese di giugno 2024, i pensionati italiani vedranno una situazione particolare per quanto riguarda gli importi delle loro pensioni. Nonostante non siano previsti aumenti generali o arretrati, coloro che hanno già compiuto 67 anni d’età riceveranno importi più alti.
Questa variazione deriva dal ricalcolo delle prestazioni pensionistiche che scatta al compimento dei 67 anni, come previsto dalla legge per la pensione di vecchiaia.
Chi ha usufruito dell’Ape sociale, iniziando a percepire la pensione a 63 anni, ha visto il proprio assegno ridotto. Tuttavia, al raggiungimento dei 67 anni, l’opzione Ape sociale termina, e il pensionato inizia a ricevere la pensione di vecchiaia, calcolata secondo gli stessi parametri ma con un importo maggiore grazie ai vantaggi aggiuntivi. Ad esempio, un pensionato che ha compiuto 67 anni a maggio, riceverà a giugno 2024 non solo la pensione di vecchiaia ma anche i 7 mesi di tredicesima maturati nel 2024, il cui pagamento è previsto per dicembre. Oltre a questo, ci possono essere eventuali assegni familiari e maggiorazioni sociali, variabili da caso a caso.
Come cambiano le pensioni in questa fascia
Anche chi è andato in pensione anticipata con Quota 103 ha subito limitazioni sugli importi. Chi ha ottenuto la pensione nel 2023 con Quota 103 ha ricevuto un assegno massimo pari a 5 volte il trattamento minimo previsto dall’Inps.
Per i nuovi pensionati con Quota 103 che nel 2024 hanno raggiunto i 62 anni d’età e 41 anni di contributi, l’importo massimo mensile è di 2.394,44 euro.
Tuttavia, chi ha compiuto 67 anni a maggio vedrà un aumento della pensione da giugno 2024, grazie alla rimozione delle restrizioni e all’avvio della pensione di vecchiaia.
L‘Inps effettuerà il ricalcolo in modo automatico, ma è consigliabile ai pensionati monitorare l’attuazione della procedura. Per tutti gli altri pensionati che non hanno ancora compiuto 67 anni, non ci saranno aumenti nel mese di giugno 2024 rispetto al mese precedente.