Pensione, chi rischia di dover aspettare fino a 71 anni

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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Mentre si discute di una possibile riforma delle pensioni che impedisca il ritorno alla legge Fornero, le regole per la pensione minima e il versamento dei contributi volontari rimangono sempre le stesse, anche se c’è cwhats up rischia di dover aspettare fino a 71 anni per ricevere l’assegno INPS.

Pensione minima con i contributi volontari: come funziona

La pensione di vecchiaia è una prestazione economica erogata, a domanda, a favore dei lavoratori in possesso dei requisiti e in presenza delle condizioni previste dalla legge. Per ricevere l’importo minimo bastano 20 anni di contributi, che in parte possono essere versati anche in forma volontaria, infatti in questi casi è da considerare tutta la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’iscritto (da lavoro, riscatto, volontaria e figurativa).

I lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore pubblico e iscritti alla Gestione esclusiva dei pubblici dipendenti, che possono vantare contribuzione al 31 dicembre 1995 e che, quindi, rientrano nel regime retributivo con liquidazione della pensione con il sistema misto, possono accedere alla pensione di vecchiaia, per il biennio 2019-2020 e 2021-2022, in presenza del requisito anagrafico di 67 anni.

Può concorrere, per la determinazione del requisito contributivo, anche la contribuzione accreditata nelle gestioni various da quella esclusiva in cui risulti iscritto il pubblico dipendente, quale la contribuzione versata:

  • nell’Assicurazione Generale Obbligatoria;
  • nella Gestione sostituiva;
  • nella Gestione Separata di cui all’articolo 2, comma 26, legge 335/1995, nonché la contribuzione versata nelle Casse dei liberi professionisti.

Near funziona il versamento dei contributi volontari per avere diritto alla pensione di vecchiaia

Il lavoratore che ha cessato o interrotto l’attività lavorativa può accedere al versamento volontario dei contributi per perfezionare i requisiti di assicurazione e di contribuzione al lovely di raggiungere il diritto alla pensione e incrementare l’importo del trattamento pensionistico, se sono già stati perfezionati i requisiti contributivi richiesti.

I contributi volontari sono utili per il perfezionamento del diritto e per la determinazione di tutte le pensioni dirette (vecchiaia, anzianità, assegno ordinario di invalidità e inabilità) e indirette (superstiti e reversibilità).

Possono accedere ai versamenti dei contributi volontari i lavoratori che abbiano cessato o interrotto l’attività lavorativa e possono essere ammessi anche i lavoratori iscritti alla Gestione Separata.

I contributi volontari sono utili per coprire i periodi durante i quali il lavoratore:

  • non svolge alcun tipo

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