L’isopensione, strumento introdotto con la Legge Fornero, permette ai lavoratori prossimi al pensionamento di lasciare il lavoro in anticipo, grazie a un accordo aziendale. Una novità importante per il triennio 2024-2026 è la possibilità di andare in pensione fino a 7 anni prima rispetto ai 4 anni previsti inizialmente.
Come funziona l’isopensione e a quali condizioni si applica?
Si tratta di un incentivo finanziato dall’azienda che copre stipendio e contributi fino alla maturazione della pensione effettiva. Questo strumento è utilizzato dalle imprese con almeno 15 dipendenti che intendono gestire situazioni di esubero di personale. L’accordo per l’isopensione deve essere depositato all’INPS e coinvolge i lavoratori vicini alla pensione di vecchiaia o anticipata.
Quali sono i vantaggi per le imprese e i lavoratori?
Da un lato, le aziende possono gestire esuberi di personale senza dover affrontare licenziamenti, favorendo un ricambio generazionale. Dall’altro, i lavoratori possono andare in pensione in anticipo con un assegno pari alla pensione futura e contributi garantiti.
Per quanto riguarda l’importo dell’assegno di isopensione, le imprese devono versare al lavoratore un assegno corrispondente all’importo del trattamento pensionistico per 13 mensilità per tutta la durata del periodo di isopensione. L’indennità è erogata dall’INPS, che riceve un’anticipazione dall’azienda tramite una fideiussione bancaria.
I lavoratori in isopensione possono eventualmente trovare un nuovo lavoro senza perdere l’indennità e, alla scadenza dell’accordo, presentare domanda di pensione ordinaria. In caso di necessità, è possibile anche beneficiare di una pensione anticipata.