Pensione anticipata lavori gravosi, lavori usuranti e lavori notturni

Di Antonia De La Vega 4 minuti di lettura
Pensione anticipata lavori gravosi e lavoro usurante

Pensione anticipata lavori gravosi e lavoro usurante

Questi lavoratori, se in possesso dei requisiti entro il 31 dicembre 2021, hanno diritto all’APE sociale: 12 mesi, l’importo pari alla rata mensile della pensione calcolata al momento dell’accesso al beneficio, non superiore a € 1.500, non è soggetto a rivalutazione.
Tuttavia, per richiedere un Anticipo Pensione APE, devono essere anche dipendenti con almeno 63 e 36 anni contributivi e aver lavorato per almeno 6 anni negli ultimi sette o sette anni sugli ultimi dieci svolgendo attività lavorative che richiedono un impegno che renda particolarmente difficoltoso e rischioso il loro attuale svolgimento.Deve anche essere cessata l’attività lavorativa, non è compatibile con titolari di altri trattamenti pensionistici diretti, con trattamenti di sostegno al reddito connessi alla disoccupazione involontaria, ASDI, indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale. E’ invece compatibile con redditi da lavoro dipendente fino a 8mila euro o da lavoro autonomo fino a 4.800 euro. Il beneficio decade nel caso in cui venga raggiunto il requisito per la pensione anticipata.

Lavori usuranti
Tra i lavori usuranti rientrano quelli previsti dall’articolo 1 del dlsg 67/2011. Si tratta di lavoratori in determinate attività e lavoratori notturni. Ecco le attività usuranti  ponderate (Ordine del Ministero del Lavoro del 19 maggio 1999):

  • lavori in galleria, cava o miniera: lavori eseguiti nel sottosuolo con predominanza e continuità;
  • lavori in cava: mansioni svolte da lavoratori in cave di materiale lapideo e ornamentale;
  • opere di tunnelling: mansioni svolte dai dipendenti sul fronte dell’avanzamento, con carattere di capacità e continuità;
    lavorare in casse d’aria compressa;
  • lavoro svolto da subacquei;
  • lavori ad alte temperature: lavori ad alte temperature: quando non vengono eseguiti con elevate misure preventive, ad esempio, operazioni con elevate misure preventive, ad esempio, in fonderie non controllate a distanza, da refrattari, colata a mano;
  • lavorazione del vetro cavo: mansioni dei soffiatori nella produzione di vetro cavo soffiato e soffiato a bocca;
  • lavori eseguiti in spazi confinati: a carattere predominante e continuativo, in particolare nella cantieristica, riparazione e manutenzione, lavori eseguiti in continuo in spazi confinati quali intercapedini, pozzi, doppio fondo, a bordo o in grandi strutture a blocchi;
  • lavori di rimozione dell’amianto: attività svolte con predominanza e continuità.

Per quanto riguarda i lavoratori notturni
I lavoratori che lavorano di notte sono invece inclusi nelle seguenti categorie (lettera b, articolo 1, dlsg 67/2011):`

  •  lavoratori a turni che lavorano almeno sei ore notturne e almeno 78 notti annue;
  • dipendenti che lavorano almeno tre ore tra la mezzanotte e le cinque del mattino, durante l’intero anno lavorativo;
  • lavoratori dipendenti di aziende per le quali l’assicurazione 1 è nelle catene di montaggio;
  • conducenti di veicoli con capienza non inferiore a nove posti adibiti al trasporto pubblico collettivo.

Nota: per i lavoratori notturni che lavorano almeno 6 ore, ma meno di 78 notti all’anno, il pensionamento anticipato è concesso secondo regole diverse. Applicando l’abolizione delle finestre scorrevoli, in estrema sintesi i requisiti sono i seguenti: da 64 a 71 notti all’anno vale una quota di 99, per il lavoro notturno da 72 a 78 giorni all’anno una quota di 98 (in entrambi i casi, eliminazione dell’aspettativa di vita). Le precise modalità di applicazione saranno comunque previste da apposito decreto dirigenziale del ministero.

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