Pensione anticipata a 63 anni per le mamme: facciamo chiarezza

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Pensione

L’anno corrente si apre con una novità significativa per le madri lavoratrici, che vedranno ampliarsi le proprie possibilità in termini di pensionamento anticipato. Grazie a una recente circolare dell’INPS, è stato confermato che, invece dei previsti 64 anni, l’età per accedere alla pensione anticipata sarà abbassata a 63 anni. Questa opportunità si inserisce in un quadro più ampio di opzioni disponibili per i lavoratori, che potranno scegliere tra ottenere uno sconto sull’età pensionabile o optare per un’indennità maggiore rinunciando all’uscita anticipata.

L’accesso anticipato alla pensione

Le madri lavoratrici potranno quindi decidere di anticipare di un anno l’accesso alla propria pensione, beneficiando di uno sconto sull’età richiesta. In alternativa, avranno la possibilità di optare per un aumento dell’importo contributivo, rinunciando all’uscita anticipata.

Chi può richiederlo

La possibilità di accedere alla pensione anticipata a 63 anni sarà riservata alle madri lavoratrici con figli. Secondo quanto specificato dalla circolare dell’INPS, verranno conteggiati 4 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di 12 mesi anticipati. Pertanto, le madri con tre o più figli potranno accedere al programma con un anno di anticipo.

Esclusioni e Limitazioni

Tuttavia, non tutte le madri lavoratrici potranno beneficiare di questa opportunità. Ad esempio, sono escluse le lavoratrici che richiedono l’accesso all’Opzione Donna o che intendono accedere alla pensione anticipata con 41 anni e dieci mesi di contributi. In questi casi, non essendo richiesto il requisito dell’età, lo sconto non sarebbe applicabile.

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