Partono gli incentivi per l’Editoria: tra 10 e 14 mila euro per assumere giornalisti professionisti

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
Editoria

Il 23 aprile 2024 segna l’inizio della possibilità di richiedere gli incentivi da 10mila euro per l’assunzione di giornalisti e professionisti a tempo indeterminato, e di 14mila euro per la stabilizzazione dei precari nel settore dell’editoria.

Questa iniziativa, promossa dal Fondo straordinario per gli interventi a sostegno dell’editoria, offre alle imprese editrici di quotidiani, periodici, agenzie di stampa e emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali la possibilità di ottenere un sostegno economico significativo.

Requisiti e regole da rispettare

Per poter accedere ai contributi, le imprese devono appartenere ai settori elencati e essere iscritte al registro degli operatori della comunicazione. È importante che non siano sottoposte a procedure di liquidazione e che rispettino i codici ATECO previsti. Le assunzioni agevolate riguardano professionisti e giornalisti con età inferiore a 36 anni, mentre le stabilizzazioni non hanno vincoli legati all’età. È fondamentale che le assunzioni e le stabilizzazioni siano avvenute nel corso del 2023.

Procedura per l’invio della domanda

Le domande di contributo devono essere inviate tramite la procedura attivata sull’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it entro il 23 maggio 2024. È necessario allegare tutta la documentazione richiesta, attestante il possesso dei requisiti e i dettagli relativi ai contratti di assunzione o stabilizzazione. Le domande devono essere firmate dal legale rappresentante e presentate per via telematica.

Un’opportunità concreta per il settore editoriale

Questi incentivi rappresentano un’opportunità concreta per le imprese del settore editoriale di investire nelle risorse umane, favorendo la stabilizzazione dei precari e l’assunzione di giovani professionisti. La digitalizzazione editoriale e l’innovazione dei media sono al centro di queste iniziative, che mirano a sostenere e rilanciare un settore fondamentale per la cultura e l’informazione.

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