Il prossimo 20 luglio quasi 250 scadenze fiscali attanaglieranno i contribuenti italiani e i commercialisti chiedono una proroga almeno al 30 settembre.
Si configura come una grandissima congestione fiscale quella del prossimo 20 luglio, a causa di una mole di scadenza che si sono sommate nel tempo. Considerando anche che sono oltre quattro milioni i possessori di partita iva che dovranno adempiere a tali scadenze, i commercialisti chiedono a gran voce al Governo una proroga che salverebbe la situazione.
Intanto i commercialisti sono sul piede di guerra
«Noi commercialisti non ce la facciamo a gestire una mole di lavoro simile. Ma soprattutto non ce la fanno più le partite Iva: commercianti e artigiani non riescono a pagare. Un rinvio al 30 settembre è necessario, lo impone il buonsenso. Il governo non può pensare solo a incassare e magari aspettare l’ultimo momento utile per concedere una proroga».
Un’ulteriore proroga a settembre quindi sembra la strada da seguire secondo l’Istituto nazionale tributaristi ed il Consiglio nazionale dei commercialisti. La data più vicina, e forse più consona, potrebbe essere il 30 settembre, considerando che gli oltre 4 milioni e mezzo di Parite Iva sono oggettiva difficoltà finanziaria a causa del lockdown provocato dal coronavirus.
Vediamo nel dettaglio le scadenza fiscali di Luglio (Ansa)
- 17 luglio – Finestra per gli ammortizzatori sociali per le aziende che non richiedono l’anticipazione.
- 20 luglio – Pagamento diritto annuale alla Camera di Commercio, imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel 2° trimestre per importi superiori a 1.000 euro.
Versamento imposte e contributi previdenziali e assistenziali sulla base della dichiarazione dei redditi per titolari di partita iva e soci di società. - 27 luglio – Trasmissione elenchi Intrast del II° trim. 2020 e mensili di giugno 2020.
- 30 luglio – Versamento imposte dichiarazione dei redditi soggetti diversi dai titolari di partita iva con maggiorazione dello 0,4%.
- 31 luglio – Presentazione modello per i rimborsi Iva trimestrale e quello per le operazioni effettuate con l’estero nel II° trimestre 2020.