(Money.it) Aprire una una partita Iva deve sempre essere una decisione molto meditata, anche se è un processo molto rapido e semplice. Ormai l’apertura può essere richiesta anche online e in autonomia, senza bisogno di un commercialista se si conosce anche non troppo bene la materia.
Ma prima di prendere questa decisione, bisogna prima capire come funziona una partita Iva, per quanto tempo può non essere utilizzate e se c’è una data di scadenza prima che venga chiusa d’ufficio.
Dopo tre anni di inattività, le partite Iva rimaste inutilizzate vengono chiuse automaticamente dall’Agenzia delle Entrate. Questo processo non avviene senza avvisare al possessore della partita Iva in questione. Vediamo quando accade e quali sono i diversi passaggi da seguire per poter chiudere la partita Iva nelle modalità corrette o impedire la cessazione d’ufficio della propria.
Cessazione di attività
I soggetti, siano essi ditte individuali o professionisti che, a seguito dell’apertura di una partita Iva, decidano di cessare lo svolgimento della propria attività imprenditoriale, sono tenuti a comunicare questa scelta all’Agenzia delle Entrate e procedere con la chiusura della partita Iva in questione.
Inoltre, le ditte individuali, agenti e procacciatori d’affari devono anche procedere con la comunicazione unica, mentre liberi professionisti e freelance dovranno rivolgersi solo all’Inps e all’Ade. In entrambi i casi, per quanto il procedimento a livello teorico possa svolgersi anche in totale autonomia, è consigliabile rivolgersi a uno specialista per fare tutto nel modo più corretto possibile.
La comunicazione all’Agenzia deve avvenire utilizzando il modello AA9/12, ovvero lo stesso che si usa anche per l’apertura e le modifiche della partita Iva stessa, entro un massimo di trenta giorni dalla cessazione dell’attività. Nel caso in cui questo non avvenisse però, a seguito un certo periodo di tempo, sarà l’Agenzia delle Entrate stessa a procedere con la chiusura d’ufficio della partita Iva.
La chiusura d’ufficio: come funziona
Come accennato, è necessario che una partita Iva non svolga nessuna attività d’impresa, artistica, oppure professionale per tre anni, perché questa venga chiusa in modo automatico dall’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia identifica le partite Iva inattive in maniera automatica, utilizzando i dati disponibili presso l’Anagrafe Tributaria.
Ad essere prese in considerazione dal Fisco sono le partite IVA che non hanno present
© Money.it