Parole dirette quelle di Papa Francesco: La guerra cresce con la vita dei nostri figli, dei nostri giovani. Per questo dico che la guerra è una mostruosità
“Il mondo ha scelto – è duro dirlo – ma ha scelto lo schema di Caino e la guerra è mettere in atto il cainismo, cioè uccidere il fratello. A noi, in questo momento, in Europa, ci colpisce tanto questa guerra. Ma guardiamo un po’ più lontano. Il mondo è in guerra, il mondo è in guerra! Siria, lo Yemen, poi pensa ai Rohingya cacciati via, senza patria. Dappertutto c’è guerra. Il genocidio del Ruanda 25 anni fa. Perché il mondo ha scelto – è duro dirlo – ma ha scelto lo schema di Caino. Io capisco i governanti che comprano le armi, io li capisco. Non li giustifico, ma li capisco. Perché dobbiamo difenderci, perché è lo schema cainista di guerra. Se fosse uno schema di pace, questo non sarebbe necessario. Ma noi viviamo con questo schema demoniaco, che dice di uccidersi l’un l’altro per voglia di potere, per voglia di sicurezza, per voglia di tante cose. Ma io penso alle guerre nascoste – ha osservato Bergoglio – che nessuno vede, che sono lontane da noi. Tante. Perché? Per sfruttare? Noi abbiamo dimenticato il linguaggio della pace: l’abbiamo dimenticato. Si parla di pace. Le Nazioni Unite hanno fatto di tutto, ma non hanno avuto successo. Ritorno al Calvario. Lì Gesù ha fatto di tutto. Ha cercato con pietà, con benevolenza, di convincere i dirigenti e invece no: guerra, guerra, guerra a lui! Alla mitezza oppongono la guerra per la sicurezza. “E’ meglio che un uomo muoia per il popolo”, dice il sommo sacerdote, perché al contrario i romani verrano. E la guerra”.
Conclude dicendo: “La guerra cresce con la vita dei nostri figli, dei nostri giovani. Per questo dico che la guerra è una mostruosità! Andiamo in questi cimiteri che sono proprio la vita di questa memoria. Pensiamo a quella scena che è scritta: barche che arrivavano in Normandia, aprivano, saltavano giù con i fucili i ragazzini e i tedeschi…30.000, sulla spiaggia”.