Packaging e ambiente: quando il lino sostituisce la plastica

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
Wall Street

L’inquinamento causato dalla plastica rappresenta una delle principali sfide globali e la riduzione del suo uso è ora più che mai necessaria.

In particolare, i prodotti legati al consumo di cibi e bevande, come sacchetti, bottiglie, contenitori e involucri monouso, rappresentano quasi la metà dei rifiuti plastici abbandonati.

In Italia, ogni anno vengono consumati circa 250 milioni di confezioni da 3 teste d’aglio e 20 milioni di sacchi per patate, per un totale di oltre 11mila tonnellate di plastica.

L’idea alla base della realizzazione de “Lincredible”, una serie di imballaggi per frutta e verdura, è quella di ridurre l’inquinamento ambientale causato dalle reti di plastica utilizzate nel packaging alimentare, attraverso l’utilizzo del lino. “Lincredible” è una tecnologia tutta italiana, frutto di anni di ricerca e sviluppo, realizzata grazie alla collaborazione tra il Linificio e Canapificio Nazionale e Kuku International Packaging. Il lino è una fibra tessile europea, coltivata nel nord della Francia, in Belgio e oggi anche in Italia grazie al Linificio, che assorbe anidride carbonica e rilascia ossigeno durante la fase di coltivazione.

Inoltre, il lino non ha bisogno di ulteriore acqua, basta l’acqua piovana, ed è un esempio perfetto di economia circolare, in quanto tutti gli scarti della fibra vengono riutilizzati.

Inoltre, non causa problemi legati al rilascio di microplastiche nell’ambiente, sia terrestre che marino, ed è biodegradabile e biocompostabile al termine del suo ciclo di vita.

“L’incredible” è una soluzione innovativa che può ridurre l’inquinamento dovuto alle microplastiche, che continuano a devastare gli ecosistemi. Francia e Germania da tempo adottano questa soluzione green made in Italy. L’auspicio è che questo packaging eco-friendly possa essere utilizzato anche nel nostro Paese e che vengano promosse e diffuse le potenzialità naturali del lino come materiale green alternativo alle fibre sintetiche e inquinanti. Nel 2020 l’Unione Europea ha dato le prime direttive per l’eliminazione degli imballaggi in plastica monouso, soprattutto nel settore ortofrutticolo, e la soluzione proposta da “Lincredible” è una linea di imballaggi in fibre completamente naturali che possono essere utilizzati sulle macchine già esistenti, senza la necessità di cambiarle.

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