(Money.it) La pace in Ucraina è possibile, ma solo alle condizioni della Russia. Mosca torna a parlare di “pace” e lo fa stabilendo 7 condizioni affinché questa si realizzi. Tra i punti un Ucraina lontana dalla Nato, dall’Unione europea, senza armi e con pezzi in meno di territorio. Le richieste sono state elencate dal viceministro degli esteri russi Mikhail Galuzin in un’intervista all’agenzia di stampa Tass.
Mosca è convinta che è un accordo sia possibile, ma solo se saranno le ostilità da parte delle forze armate ucraine a cessare, così come la fornitura di armi da parte degli occidentali. “Per raggiungere una pace globale, giusta e duratura, l’Ucraina deve tornare a uno status neutrale non allineato, registrato nella dichiarazione del 1990 della sua sovranità statale e il rifiuto di aderire alla Nato e all’Unione europea”, sono le esatte parole riportate da Tass.
Da parte sua l’Ucraina ha già rifiutato il dialogo con la Russia e questo fino a quando occuperà i territori della nazione. Il consigliere di Zelens’kyj, Mykhailo Podolyak, ha confermato poi che non sosterranno alcuna opzione che comporti la concessione di territori, perché considerati scenari di “compromesso” che non porterebbe alla pace, ma alla prosecuzione della guerra e a un aumento significativo della pressione terroristica in Ucraina. Posizione confermata all’alba di domenica 28 maggio, in seguito a un massiccio attacco con droni su
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