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Tra gli investimenti alternativi per chi vuole diversificare il portafoglio puntando sull’arte, i quadri di Pablo Picasso sono tra i più ambiti. Ma quali sono le opere più costose dell’artista spagnolo, uno tra i protagonisti assoluti dell’arte del Novecento? Il mercato del pittore andaluso non conosce mai crisi. Anzi, all’incanto ha stabilito alcuni record che ancora oggi lo piazzano in testa alla classifica degli artisti profittevoli stilata ogni anno da Artprice, il database francese leader mondiale delle banche dati sulle quotazioni e gli indici.
Pablo Picasso: le 5 opere più costose
Naturalmente per opere più costose si intendono quelle che hanno fatto registrare i prezzi più alti alle aste. Ecco le maggiori cinque, senza contare altri pezzi da novanta come Dora Maar con gatto (venduta per 95,2 milioni di dollari da Sotheby’s a New York), Femme au béret et à la robe quadrillée (battuta a 49,8 milioni di sterline da Sotheby’s a Londra), La Gommeuse (comprata a 67,5 milioni di dollari da Sotheby’s a New York), Buste de femme (Femme à la résille) andata a 67,4 milioni di dollari da Christie’s New York, i capolavori cubisti Femme assise (Jaqueline) e Femme assise près d’une fenêtre (Marie-Thérèse) venduti rispettivamente a 43,2 milioni di sterline e 103,4 milioni di dollari da Sotheby’s.
Ragazzo con pipa
Dipinto nel 1905, quando Picasso ha soli 24 anni, il Garçon à la pipe è venduto nel maggio del 2004 da Sotheby’s a New York alla cifra astronomica di 104,2 milioni di dollari. Un riconoscimento speciale per una preziosa testimonianza del suo periodo rosa, quando a Parigi i suoi soggetti sono disegnati con queste tonalità. Stimato 70 milioni, il quadro è venduto per raccogliere fondi per la Greentree Foundation insieme ad altri 33 pezzi appartenenti agli eredi dei coniugi John Hay Whitney (presidente del MoMA) e Betsey Cushing Roosevelt (la nuora del presidente Franklin Delano), i quali lo avevano acquistato da un commerciante di Zurigo nel 1950 per 30.000 dollari. Il compratore è rimasto anonimo, ma molti ritengono che sia Guido Barilla.
Il Garçon à la pipe di Picasso
Nudo, foglie verdi e busto
Nel 1932 Picasso dedica questo ritratto a Marie-Thérèse Walter, modella, musa e amante dell’artista dal 1927. Comprato nel 1951 da Frances Lasker Brody e il marito Sidney dal mercante francese Paul Rosenberg per appena 19.800 dollari e da allora sempre appartenuto alla collezione della famiglia della collezionista, viene messo all’asta da Christie’s a New York nel maggio del 2010 e venduto per 106,5 milioni di dollari su una stima iniziale di 70 milioni. Il proprietario, rimasto anonimo dopo aver battuto altri sei acquirenti, l’ha prestato alla galleria Tate Modern di Londra, lasciandolo per due anni in esposizione al popolare museo d’arte contemporanea.
Picasso: Nudo, foglie verdi e busto è un quadro da record
Fillette à la corbeille fleurie
“Una cosa affascinante, splendida, sconcertante”, così Christie’s presentava (usando le parole di Gertrude Stein) la fanciulla con cesto di fiori nell’asta record battuta a New York nel 2018. A possedere il quadro, dipinto da Picasso nel 1905, era stata proprio la Stein con il fratello Leo: i due l’avevano pagato 150 franchi dalla Galerie du Vingtième Siècle di Clovis Sagot. Nel 1968 la tela finì al Syndicate of The Museum of Modern Art, prima di approdare nella collezione del banchiere David Rockefeller e di sua moglie Peggy. Il ritratto della ragazza, riconosciuta da alcuni studiosi come la giovanissima prostituta Linda, è stato acquistato da un misterioso acquirente per 115 milioni di dollari.
La “discussa” fanciulla con cesto di fiori di Picasso
Il sogno
Dipinto a olio su tela risalente al 1932, Le Rêve è un classico dell’arte del Novecento. Picasso si allontana dalla scomposizione cubista e dalla deformazione surrealista di quegli anni per abbracciare la pittura fauves di Henri Matisse: la sua donna addormentata incarna le forme morbide e tondeggianti della sensuale e voluttuosa Marie-Thérèse Walter. Dopo essere appartenuta alla collezione privata di Victor e Sally Ganz (i coniugi la comprano nel 1941 per 7.000 dollari), passata per le mani del banchiere austriaco Wolfgang Flöttl e acquistata dal magnate dei casinò Steve Wynn (per 60 milioni) che la danneggia rovinandola con una gomitata, l’opera è venduta all’
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