(Finanza.com) I prezzi dell’oro sono saliti leggermente venerdì, restando vicini ai massimi di un mese, mentre i dati sull’inflazione statunitense, più morbidi del previsto, hanno indotto gli investitori a rivalutare l’entità dell’ulteriore aumento dei tassi d’interesse statunitensi.
Il metallo giallo era destinato a registrare il miglior guadagno settimanale dalla fine di aprile, dopo aver rimbalzato bruscamente dal supporto di 1.900 dollari l’oncia a seguito di dati sull’inflazione alla produzione e al consumo più deboli del previsto per il mese di giugno.
I dati hanno visto gli investitori ridurre le loro aspettative
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