Ogni individuo è resiliente, ma non tutti si sono messi alla prova

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Wall Street

Essere resilienti fa vivere meglio e ci consente di adattarci ad ogni situazione è ad ogni cambiamento trasformando qualcosa di potenzialmente negativo in qualcosa di realmente positivo

La resilienza è la capacità di superare eventi traumatici e negativi riorganizzando il proprio stato psicofisiologico e adattandosi positivamente attraverso il cambiamento. Ogni persona è potenzialmente resiliente e capace di adattarsi positivamente al cambiamento, ma non sempre si attivano meccanismi di resilienza.

Una persona resiliente riesce a non concentrarsi sui problemi, ma ad attuare strategie per trasformare le difficoltà in opportunità. Tutti abbiamo resilienza, ma la capacità di metterla in pratica varia da persona a persona.

Se una persona ha una bassa autostima, tende a criticarsi troppo, anche quando non è necessario, per umiliarsi e svalutarsi, non riuscirà ad essere resiliente. La persona infatti penserà di non essere in grado di far fronte alla situazione e di non essere in grado di superarla.

Il primo passo per attivare la resilienza è cambiare il modo in cui vediamo noi stessi. Ciò  significa comprendere le nostre qualità, punti di forza e di debolezza per usarli come una risorsa. Alcuni raccomandano di praticare la consapevolezza, una pratica di meditazione attraverso la quale si può migliorare la consapevolezza di sé nel qui e ora, nel presente.

Il pessimismo non aiuta la capacità di reinventarsi e superare gli ostacoli, anzi, ostacola il processo di rinascita. Quindi cerca di essere positivo, realistico ma ottimista, guarda il problema in modo obiettivo e cerca alternative e soluzioni.

In questo modo potrai agire attivamente per superarla, mettendo in pratica tutte le azioni e le strategie utili ad affrontare una situazione stressante.

Comprendere le proprie emozioni e quelle degli altri (empatia) è altrettanto importante per far fronte alle avversità. L’esercizio fisico riduce lo stress e la frustrazione, apportando benefici a breve e lungo termine.

La terapia cognitivo comportamentale può aiutare a ridurre i livelli di stress, aumentare l’autostima, la fiducia in se stessi e la resilienza.

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