Oggi, 16 giugno 2020, tutti gli italiani in possesso di proprietà immobiliari dovranno affrontare il primo pagamento dell’ IMU 2020.
In questo scenario, solo le categorie economiche più colpite dalla crisi generata dal Covid-19, beneficeranno di un trattamento speciale. E senza nessun tipo di polemica, allo stato attuale, nessuna differenza nei pagamenti rispetto allo scorso anno.
Invece, tutti gli altri, a meno che non possiedano proprietà nelle comunità che hanno ordinato l’estensione, dovranno fare i conti con la nuova imposta risultante dalla fusione di Imu e Tasi, l’imposta sul servizio indivisibile, che ora viene abolita come imposta autonoma.
Lo stato fa molto affidamento su queste entrate, che rappresentano solo un quarto del gettito fiscale complessivo di 40 miliardi di euro, previsto per la fine del mese in cui il pagamento del saldo del 2019 e l’anticipo del 2020 dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative municipalità supplementi regionali e pagamento dell’IRES, imposta sulle società. Inoltre, ci sono altre tasse come l’IVA, la Camera di commercio e Tari, una tassa sui rifiuti. Tuttavia, con l’attuazione del Decreto Rilancio, alcune di queste imposte potrebbero essere ritardate a causa di alcune modifiche ancora all’esame.
L’acconto IMU scade oggi
L’IMU dovrebbe fare affidamento solo sulle eccezioni già approvate nel Decreto Rilancio, oltre alle consuete esenzioni IMU per i proprietari di case per la prima volta che non ti piacciono. dedotto dall’applicazione di avvio fiscale.
La prima rata dell’imposta, che rappresenta il 50% del totale, deve essere versata entro oggi dai proprietari delle seconde case e da chiunque non rientri nella categoria esente a causa del coronavirus. Tuttavia, ci sono concessioni per coloro che in ritardo pagano la tassa IMU utilizzando il ravvedimento.
Alcuni comuni hanno ordinato l’estensione dei termini di pagamento, anch’essi adottati con decisione del Consiglio. Tuttavia, questi devono essere approvati ratificando il Consiglio comunale prima del 31 luglio, data di approvazione del bilancio per le autorità locali.