Pensare al futuro ma con obiettivi SMART è questo il progetto delle aziende che vogliono ripartire alla grande
Il metodo che occorre adottare nel periodo di rinascita è semplice, rapido e intuitivo ovvero Smart, termine che viene utilizzato da Peter Drucker nel suo libro The Practice of Management (1954) e che lo spiegò in modo semplice. Questo acronimo sta per:
Specific: L’obiettivo fissato deve essere specifico, chiaro e non vago. Migliorare i risultati aziendali o aumentare la frequenza dei corsi di formazione da parte dei collaboratori, sono ad esempio obiettivi troppo vaghi. Meglio stabilire di aumentare la vendita del tal prodotto o far frequentare almeno un corso di formazione ad ogni collaboratore: sono obiettivi più precisi.
Measurable: L’obiettivo deve essere misurabile, ciò permette di capire se il risultato atteso è stato raggiunto o meno, ed eventualmente quanto si è lontani dalla meta. Ad esempio, potremmo dire di voler aumentare la vendita del tale prodotto del 10%. In alcuni casi l’obiettivo può essere difficile da misurare, ad esempio per uno studio sui metodi che l’azienda può adottare per migliorare la propria produttività: in questo caso la misurabilità sarà legata al raggiungimento stesso dell’obiettivo.
Achievable: L’obiettivo deve essere realizzabile date le risorse e le capacità interne. Non deve essere impossibile da raggiungere perché altrimenti potrebbe ridurre la motivazione, al tempo stesso deve essere stimolante. Nel fissare gli obiettivi occorre tenere conto anche delle capacità e delle abilità necessarie per eseguire i compiti, che possono essere diverse da individuo ad individuo. Un’attività che un collaboratore esperto può svolgere in una giornata può richiedere più giorni se svolta da un inesperto.
Realistic: Un obiettivo deve essere sì stimolante, ma anche realisticamente raggiungibile date le risorse e i mezzi a disposizione. Obiettivi troppo lontani dalla realtà finiscono con il non essere presi troppo in considerazione poiché scoraggianti.
Time Related. L’obiettivo deve essere basato sul tempo, cioè occorre determinare una deadline, una scadenza ultima, un periodo di tempo entro il quale l’obiettivo deve essere realizzato. Ad esempio, potremmo stabilire di realizzare un aumento delle vendite del 10% di un certo prodotto nell’arco di 6 mesi. Ciò serve a rendere misurabile l’obiettivo e ad evitare che, mancando un riferimento temporale, venga considerato non urgente e messo in standby. Inoltre, ciò permette di distribuire meglio il tempo rispetto alle attività da svolgere.