Obbligo Pos e protocollo d’intesa, cosa cambia per i pagamenti fino a 30 euro?

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
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(Money.it) Dopo che l’Unione Europea aveva bocciato l’ipotesi di eliminare l’obbligo di accettazione dei pagamenti elettronici, mai effettivamente attuata, il governo era alla ricerca dalla fine del 2022, di una soluzione per venire incontro agli esercenti nel fronteggiare il problema delle commissioni Pos troppo alte.

La Legge di Bilancio 2023 prevedeva 90 giorni di tempo per trovare un intesa con le banche per risolvere la situazione. In mancanza di una intesa doveva scattare una sanzione per le banche pari al 50% dell’utile derivante dalle commissioni per le transazioni di importo inferiore a 30 euro.

L’intesa, di fatto, doveva essere raggiunta entro marzo, dopo ritardi e intoppi il protocollo di intesa è stato finalmente sottoscritto quattro mesi dopo il termine fissato. Ma nessun obbligo è stato previsto per le banche per abbassare le commissioni. Cosa prevede, quindi, il protocollo?


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