Dal 6 agosto ristoranti, cinema, teatri, palestre e altre attività con obbligo di Green Pass: misure anti Covid, regole, verifica e sanzioni previste
Ulteriori misure di contrasto Anti-Covid in relazione alla diffusione del contagio della variante particolarmente aggressiva del Delta tra i giovani: le regole si fanno più stringenti anche nella zona bianca a partire da venerdì 6 agosto, quando ci saranno i nuovi obblighi previsti dalla entrata in vigore il decreto legge in vigore approvato dal Consiglio dei Ministri il 22 luglio. La Certificazione Verde viene introdotta per una serie di eventi e rilasciata dopo la prima dose. Diamo un rapido sguardo ai servizi, alle attività e agli ambiti di applicazione delle nuove restrizioni.
Servizi di ristorazione forniti da qualsiasi locale per consumo al tavolo al coperto: il green pass va esibito solo se si è seduti ad un tavolo al coperto. La consumazione all’aperto è ancora libera, senza necessità di esibire documenti anti-Covid. E la certificazione non è richiesta nemmeno per il consumo da banco. Vi ricordiamo che in ogni caso è necessario indossare sempre la mascherina per entrare nel locale. Le nuove regole si applicano a bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie.
Per spettacoli aperti al pubblico, eventi sportivi e concorsi occorre il green pass. Oltre all’obbligo del green pass e al rispetto delle regole già adottate, vi sono una serie di disposizioni aggiuntive. Gli spettacoli aperti al pubblico, anche in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e sale con musica dal vivo, anche all’aperto, sono eseguiti esclusivamente con posti prestabiliti e subordinatamente al distanziamento interpersonale, non meno di un metro tra le persone. In zona bianca, la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore rispettivamente a 5mila all’aperto e 2mila 500 al chiuso. In zona gialla capienza non superiore al 50%, numero massimo di spettatori non sopra i 2mila500 per gli spettacoli all’aperto e a mille per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.