Obbligazioni high yield: per Moody’s default in aumento

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Finanza ed economia

(BorsaeFinanza.it)

Secondo un rapporto di Moody’s sono in arrivo cattive notizie per gli investitori in obbligazioni high yield,  L’agenzia di rating americana ha stimato che il numero di insolvenze delle società emittenti titoli ad alto rischio crescerà oltre la media di lungo termine quest’anno, fino a raggiungere il picco nel 2024. Per la precisione, i default societari speculativi saliranno da una media storica del 4,1% al 4,6% nel 2023, per arrivare al 5% entro la fine del mese di aprile dell’anno prossimo, prima di scendere al 4,9% a maggio.

Gli analisti di Moody’s citano come causa dell’accelerazione dei fallimenti il mantenimento dei tassi d’interesse su livelli elevati da parte delle Banche centrali e le condizioni di prestito che, di conseguenza, si fanno più stringenti per le famiglie e le imprese. Come conseguenza i rendimenti delle obbligazioni high yield negli Stati Uniti passeranno da uno spread di 460 punti base di fine maggio a 532 punti base nei prossimi quattro trimestri. Ciò si inquadra perfettamente in un contesto in cui il tasso di disoccupazione salirà dal 3,7% attuale al 4,8% e il rallentamento della crescita economica nel 2024 continuerà, scrivono gli strategist.

Obbligazioni high yield: altri numeri di Moody’s

Quest’anno si sono registrati 62 default aziendali a livello globale secondo i calcoli di Moody’s. La maggior parte si è verificata negli Stati Uniti, con 41 casi. Una crescita sostanziale se si considera che in tutto il Nord America nel 2022 ci sono stati appena 16 default. L’Europa invece da inizio 2023 ha visto 11 situazioni del genere, mentre in America Latina e nell’area Asia-Pacifico vi sono stati rispettivamente 7 e 2 fallimenti. Il mese di maggio ha visto un incremento a livello globale, con 16 insolvenze rispetto alle 12 di aprile. Se si dà uno sguardo ai settori, quelli più a rischio sono i servizi alle imprese, la sanità e i prodotti farmaceutici, la vendita la dettaglio, le telecomunicazioni, gli hotel, i giochi e l’intrattenimento, osservano gli esperti dell’agenzia americana.

Le previsioni di altre istituzioni

L’analisi di Moody’s sui possibili default delle obbligazioni high yield non è la sola a lanciare l’allarme. Recentemente anche Morgan Stanley ha avvertito che la pausa della Federal Reserve sui tassi d’interesse prima di altri rialzi farà ampliare gli spread e di conseguenza salire il tasso di default. Fitch prevede che quest’ultimo passerà dal 4,5% al 5% entro la fine del 2023 per quel che riguarda le obbligazioni spazzatura. Al coro si unisce anche Deutsche Bank. L’istituto finanziario tedesco stima che i prestiti a leva raggiungeranno un picco dell’11% per quanto riguarda le insolvenze.

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