Obbligazioni corporate: un portafoglio da 10%

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Economia

(BorsaeFinanza.it) Ottenere un rendimento di quasi il 10% da un portafoglio obbligazionario è una proposta che farebbe brillare gli occhi a molti risparmiatori. Per averlo, tuttavia, bisogna andare oltre le obbligazioni governative – che pure sono tornate a offrire ritorni interessanti – e concentrarsi sulla parte corporate del mercato. È ciò che fa Genève Invest, una società di gestione patrimoniale indipendente con sede in Lussemburgo, che lo scorso anno ha aperto una branch a Milano.

Genève Invest ha deciso di specializzarsi sulle obbligazioni corporate che rappresentano il fulcro dei suoi portafogli, ma non esclude la presenza di azioni che, come ha spiegato a Borsa&Finanza il responsabile della branch italiana, Omar Liverani, “fornisce dinamismo e vantaggio sul lungo termine. Operiamo principalmente con titoli corporate ad alto rendimento – Liverani -. Non operiamo né con titoli di Stato, né con i paesi emergenti che entrano in portafoglio solo in quanto sono presenti bond di società che operano in questi paesi”.

Maggior rendimento = maggior rischio?

Omar Liverani, responsabile branch italiana di Geneve Invest Una delle regole di funzionamento del mondo finanziario è che il rendimento compensa il rischio dell’investimento. Quando cresce il primo significa che anche il secondo è più elevato. Genève Invest si avvale della sua expertise nel comparto per selezionare le obbligazioni corporate di società con fondamentali solidi, adottando un approccio orientato al value investing, al fine di cercare opportunità con un rapporto rischio/rendimento interessante: “Valutiamo le società dal punto di vista del bilancio, del merito creditizio, della capacità di onorare i pagamenti futuri con i flussi di cassa – riprende Liverani -. Si tende a pensare che l’alto rendimento abbia un rischio maggiore. In realtà quanto più approfonditamente viene fatta l’analisi di una società tanto minore è il rischio. Spesso ci capita di investire in società di medie dimensioni che non sono molto conosciute e che per attirare l’investitore devono concedere 1 o 2 punti percentuali in più in termini di flusso cedolare rispetto ad altre. Non vuol dire c


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