Obbligazioni corporate euro, 3 ragioni per averle in portafoglio

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it) Nel 2023 sono tornate di moda le obbligazioni corporate investment grade, ossia i bond societari che hanno un grado di rischio basso. A un aumento delle emissioni è corrisposto un incremento della domanda. Gli investitori hanno colto l’opportunità di assicurarsi rendimenti interessanti. Ne sono esempi i successi del bond sostenibile quinquennale offerto da Eni con un tasso di interesse lordo al 4,3% all’emissione e delle obbligazioni in euro da 4,25 miliardi totali di IBM.

“Le società hanno fatto la fila – ha affermato David Stanley, gestore della strategia Euro corporate bond di T. Rowe Price – per emettere nuove obbligazioni in euro e rifinanziare il proprio debito”. Nel solo mese di gennaio le emissioni hanno raggiunto la cifra record di 108,5 miliardi di euro.

Tuttavia non bisogna dimenticare che i tassi di interesse elevati pagati oggi dai corporate bond sono il frutto di un anno drammatico. Nel 2022 quasi nessuna asset class è scampata alle vendite e le obbligazioni investment grade hanno mostrato come anche i “porti sicuri” possono


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