(Finanza.com) Nvidia ha chiuso la seduta di ieri in calo del 4,7% a 439,38 dollari, registrando la peggior flessione in oltre due mesi.
Il calo è stato innescato dall’intensificarsi degli sforzi dell’amministrazione Biden per prevenire l’accesso della Cina ai chip avanzati. Le nuove restrizioni limitano la vendita di alcuni processori di Nvidia (A800 e H800) progettati specificamente per il mercato cinese, il più grande mercato mondiale di chip.
La società ha avvertito che le nuove regole potrebbero ostacolare lo sviluppo di prodotti e causare altre difficoltà, sebbene i cambiamenti non dovrebbero avere un impatto finanziario nel breve termine.
Le ultime misure condizionano anche le esportazioni a due aziend
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