Nuovo Credito d’Imposta ZES Unica: ecco cos’è e a chi spetta

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Credito

Il Decreto-legge Sud ha introdotto una misura di sostegno alle imprese che investono nelle regioni del Mezzogiorno, istituendo un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali destinati a strutture produttive. Questa iniziativa mira a promuovere lo sviluppo economico e l’attrattività degli investimenti nelle zone assistite delle regioni Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia, Campania, Sardegna, Molise e Abruzzo.

Investimenti agevolabili

Gli investimenti agevolabili con il credito d’imposta devono rientrare in un progetto iniziale e includere l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature e la realizzazione di immobili strumentali agli investimenti. È importante sottolineare che il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% dell’investimento complessivo. Il credito d’imposta sarà calcolato in base alla quota del costo complessivo dei beni acquistati, con un limite massimo di 100 milioni di euro per ogni progetto di investimento.

Procedura semplificata

A partire dal 1 marzo è attivo lo sportello unico digitale della ZES Unica, che permette alle imprese di presentare le istanze di autorizzazione unica per i progetti di investimento nelle regioni del Mezzogiorno in modo rapido e semplificato. Questa interfaccia unitaria facilita il processo di accesso al credito d’imposta e garantisce maggiore trasparenza e efficacia nella gestione delle richieste.

Settori esclusi

È importante tenere presente che sono esclusi dall’agevolazione alcuni settori specifici, tra cui l’industria siderurgica, carbonifera, dei trasporti, delle infrastrutture energetiche, della banda larga, nonché i settori creditizio, finanziario e assicurativo. È fondamentale verificare attentamente che il proprio progetto di investimento sia conforme ai requisiti previsti per poter beneficiare del credito d’imposta ZES Unica.

Condividi questo articolo
Exit mobile version