Nuovo Codice della Strada 2023, approvata la riforma: le novità in 8 punti

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo Codice della strada: diverse le novità introdotte che riguardano tutti gli aspetti fondamentali del testo.

Dai nuovi obblighi per i monopattini elettrici alle sanzioni più severe per chi guida in stato di ebrezza, fino alle regole per i neopatentati; un inasprimento voluto principalmente da Matteo Salvini (Lega), il quale ha scelto di utilizzare il pugno duro contro chi trasgredisce.

A tal proposito, ecco le novità della riforma del Codice della Strada riassunte in 8 punti fondamentali.

1. Obblighi e divieti per i monopattini elettrici

Una delle novità principali, affatto imprevista, riguarda la regolamentazione dei monopattini elettrici. Sarà infatti previsto l’obbligo di targa, più precisamente di un contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile. Si introdurrà, poi, l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi a carico dei conducenti.

È prevista poi un’estensione dell’obbligo di indossare il casco per tutti, e non solo per i conducenti minorenni. Oltre alle questioni meramente formalistico, il ddl propone anche diverse norme di comportamento. Nel dettaglio, dovrebbe essere introdotto il divieto di circolazione contromano per tutte le strade, anche quelle con doppio senso ciclabile dover per il momento è consentita.

Oltretutto, ai monopattini elettrici sarà permessa esclusivamente la circolazione su strade urbane, con un limite massimo di velocità pari a 50 km/h. Infine, si imporrà ai gestori dei servizi di monopattini in sharing di installare sistemi di sicurezza che impediscano la circolazione nelle aree vietate.

2. Nuovi limiti per i neopatentati

Una novità particolarmente discussa, soprattutto con riguardo alla recente tragedia di Casal Palocco (ma comunque già considerata) riguarda l’estensione del divieto di guidare auto “potenti” – così definite – fino al raggiungimento di 3 anni di patente, anziché solo 1. Nel dettaglio, i titolari di patente di tipo B non potranno guidare fino al raggiungimento del limite:

  • Le autovetture a motore termico con potenza specifica superiore a 55 kW/t – riferita alla tara – e potenza massima pari o superiore a 70 kW.
  • Autovetture elettriche/ibride plug-in con potenza specifica superiore a 65 kW/t (riferita alla tara ma comprensiva del peso della batteria).
  • Autoveicoli con potenza specifica riferita alla tara superiore a 55 kW/t, se diversi da quelli con potenza specifica.

Il divieto sarà esteso a tutte le patenti conseguite dopo l’entrata in vigo


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