Dal 12 giugno 2024, l’Inail ha aggiornato i tassi di interesse per i piani di rateizzazione dei debiti relativi ai premi assicurativi e alle sanzioni civili, a seguito della recente decisione della BCE di fissare il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema al 4,25%.
Pertanto, in risposta alla decisione della Banca Centrale Europea, l’Inail, tramite la circolare n. 13 dell’11 giugno 2024, ha adeguato i tassi di interesse per i debiti sui premi assicurativi e a partire dal 12 giugno 2024, il tasso di interesse per le rateazioni dei debiti sui premi assicurativi e accessori è del 10,25%, mentre le sanzioni civili sono fissate al 9,75%.
Impatto sulle rateazioni dei debiti
La circolare dell’Inail specifica che i piani di ammortamento per le richieste di rateazione presentate dal 12 giugno 2024 sono soggetti al nuovo tasso di interesse del 10,25%. Questo tasso viene calcolato sulla base del tasso minimo di partecipazione per le operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, attuale alla data di presentazione dell’istanza. Pertanto, le variazioni decise dalla BCE influiscono direttamente sui tassi applicati dall’Inail.
Sanzioni civili per mancato pagamento
In caso di mancato o ritardato pagamento dei contributi o premi Inail, i datori di lavoro sono soggetti a sanzioni civili. Con le nuove regole, queste sanzioni sono calcolate al tasso di rifinanziamento principale dell’Eurosistema maggiorato di 5,5 punti percentuali, portando il tasso complessivo al 9,75%. La sanzione civile non può comunque superare il 40% dell’importo dei premi non corrisposti entro la scadenza legale.
In situazioni di procedure concorsuali, le sanzioni civili possono essere ridotte a un tasso non inferiore a quello degli interessi legali, a patto che i contributi e le spese siano integralmente pagati. Dal 12 giugno 2024, la sanzione civile ridotta per mancato o ritardato pagamento sarà pari al 4,25%, mentre per i casi di evasione sarà del 6,25%, calcolato come il tasso minimo di partecipazione per le operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema aumentato di 2 punti percentuali.