Nuovi indennizzi per tutti e stop alla seconda rata IMU

Di Barbara Molisano 4 minuti di lettura
nuovo dpcm di Conte stop tassa IMU e nuovi indennizzi

Giuseppe Conte nell’ultima conferenza stampa illustra il nuovo Dpcm:

“La pandemia si sta diffondendo in modo critico in tutto il paese. Gli indennizzi saranno disponibili per tutti coloro che sono stati penalizzati con le nuove norme e stop per la seconda rata dell’IMU“.

Il Presidente del Consiglio spiega che bisogna preservare la salute ma anche l’economia ed esprime il suo rammarico per la chiusura di sale da concerto e del settore culturale. Poi spiega:

“Servono misure più restrittive, entreranno in vigore da stasera a mezzanotte fino il 24 novembre “.

 In campo gli indennizzi per chi è penalizzato da chiusure

L’obiettivo del Governo è di tener sotto controllo la curva del contagio, limitando i nuovi casi per poter dar respiro all’economia sotto le festività natalizie di dicembre. Si spera di arrivare al periodo Natalizio con serenità, sperando che le nuove misure restrittive contro il Covid, possano essere sufficienti.

Inoltre Conte spiega, che gli indennizzi saranno erogati direttamente sul conto corrente degli interessati tramite bonifico bancario dall’Agenzia delle Entrate. Uno degli obiettivi, attualmente chiaro è che il Governo vuole aiutare quel tessuto economico attualmente in difficoltà dalle ultime restrizioni prese.

“L’esecutivo intende cancellare la seconda rata IMU, dovuta entro il 16 dicembre, e garantire una nuova indennità mensile per i comparti del turismo, spettacolo, intermittenti e sport”. Questo mese soffriremo un po ‘, quindi speriamo di respirare un po’ a dicembre”.

Confermata anche la cassa integrazione (CIG) e una nuova indennità mensile per gli stagionali di turismo, spettacolo, intermediari e sport. Inoltre saranno predisposte altre misure per il sostegno della filiera agro-alimentare.

I fondi stanziati per la sanità

Conte in accordo con l’Unione Europea, stima che le prime dosi di vaccino saranno distribuite il prima possibile alle fasce di popolazione di deboli e per quelle più esposte.

Inoltre, mantenendo sotto controllo la curva dei contagi, scompare la prospettiva di un ulteriore scostamento di bilancio.

Anche per quanto riguarda la possibilità di cambiare Nadef (che ha scenari economici diversi a seconda dell’andamento della situazione). Per il momento si spera di no, grazie al lavoro del ministro Gualtieri con il Ragioniere dello Stato e il suo collega allo Sviluppo economico Stefano Patuanelli.

“Stiamo lavorando duramente per migliorare ulteriormente la resilienza del nostro sistema sanitario nazionale e il coinvolgimento dei medici di base è uno dei nostri obiettivi”, ha affermato il Presidente del Consiglio, Conte.

“Il ministro della Salute sta già lavorando ai rinnovi contrattuali per motivarli e coinvolgerli in questi compiti, e saranno preziosi alleati nella lotta contro Covid. Il virus corre, quindi dobbiamo essere preparati e flessibili per intervenire.”

Continua Conte “Bisogna fare il possibile per proteggere la salute e l’economia. L’Italia è un grande Paese, lo ha dimostrato la scorsa primavera. Ce l’abbiamo fatta allora e ce la faremo anche adesso “

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