Nuove sanzioni per mancata dichiarazione dei dati delle attività benefiche

Di Barbara Molisano 3 minuti di lettura
Beneficenza

Nuove norme per l’indicazione dell’attività benefica

Il Ddl Beneficienza imprese è una legge proposta che introduce nuove disposizioni per il settore delle imprese che svolgono attività benefiche. Una delle principali novità riguarda l’obbligo per queste imprese di indicare sulla confezione dei loro prodotti l’attività benefica, la finalità e la quota riservata di prezzo per unità di prodotto.

Obbligo di indicazione per favorire la trasparenza

L’obiettivo di questa nuova normativa è promuovere la trasparenza e la conoscenza dell’impegno delle imprese nel campo dell’azione sociale. Grazie a queste informazioni riportate in modo chiaro e visibile sulla confezione, i consumatori potranno essere consapevoli dei fini solidaristici e responsabili delle singole aziende.

Sanzioni per l’inadempienza

La legge prevede anche sanzioni per le imprese che non rispettano l’obbligo di indicazione dell’attività benefica. In caso di mancata indicazione o di informazioni fuorvianti, le sanzioni possono arrivare fino a 50.000 euro. Queste sanzioni sono state introdotte per incentivare le imprese a rispettare la normativa e a fornire informazioni corrette e verificabili sulle proprie attività benefiche.

Benefici per il Terzo settore

Se da un lato le nuove disposizioni possono rappresentare un onere burocratico per le imprese, dall’altro creano vantaggi per il Terzo settore e le organizzazioni non profit. Grazie a queste regole, sarà possibile distinguere chiaramente i prodotti delle imprese che sostengono iniziative benefiche da quelli che non lo fanno. Ciò consentirà alle organizzazioni non profit di promuovere e valorizzare il proprio operato, aumentando la fiducia e l’interesse dei consumatori nei confronti delle imprese che si impegnano socialmente.

Per concludere

Il Ddl Beneficienza imprese rappresenta un importante passo avanti nella promozione dell’azione sociale delle imprese. L’obbligo di indicazione sull’attività benefica, la finalità e la quota riservata di prezzo per unità di prodotto favorisce la trasparenza e la responsabilità delle imprese, permettendo ai consumatori di fare scelte consapevoli. Al contempo, le sanzioni previste per l’inadempienza garantiscono l’applicazione e il rispetto della normativa. Queste nuove regole creano opportunità per il Terzo settore, promuovendo la valorizzazione delle iniziative benefiche e il riconoscimento delle imprese socialmente impegnate.

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