Nuove funzioni per le domande di Assegno di Inclusione e Supporto Formazione Lavoro

Di Francesca Parisi 4 minuti di lettura
Assegno di inclusione

L’INPS ha annunciato, tramite il messaggio 2146 del 6 giugno 2024, il rilascio di nuove funzionalità per migliorare la gestione delle domande di Assegno di Inclusione (ADI) e Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Queste misure sono operative dal primo gennaio 2024, sostituendo il reddito di cittadinanza abolito dal decreto legge 48 del 4 maggio 2023. Le modifiche interessano il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) e la piattaforma INPS.

Dettagli sulla gestione delle domande ADI e SFL

La gestione delle misure è regolata dai decreti ministeriali 108 dell’8 agosto 2023 e 154 del 13 dicembre 2023, con istruzioni operative fornite dalle circolari INPS 77 del 29 agosto 2023 e 105 del 16 dicembre 2023.

In particolare, per la gestione delle richieste di ADI, il sistema permette ora di accedere a dettagli aggiuntivi sui dati che contribuiscono alla formazione dell’ISEE, inclusi i controlli effettuati e i dettagli sui componenti del nucleo familiare esclusi dalla scala di equivalenza. Inoltre, il sistema consente di consultare lo storico delle richieste e gli importi disposti in pagamento per ogni richiedente, e di comunicare l’inizio di un’attività lavorativa.

Istruzioni per gli utenti

Il messaggio INPS offre anche specifiche istruzioni per gli utenti. Durante la compilazione del modello di domanda, l’indicazione dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione obbligatoria per i beneficiari di età compresa tra i 18 e i 29 anni non è più obbligatoria. Questo requisito sarà verificato dai Servizi sociali in situazioni particolari, come per i genitori con figli minori a carico.

Dal modello “ADI – Com esteso”, utilizzato per comunicazioni durante l’erogazione della prestazione, è stato rimosso il vincolo di esclusività per dichiarare rapporti di lavoro compresi tra 1 e 6 mesi, permettendo di indicare più rapporti di lavoro nel medesimo modulo. È disponibile anche una nuova funzionalità per indicare variazioni dei dati relativi a cittadinanza e residenza. Tuttavia, la modifica dei dati anagrafici non è ancora possibile, ma sarà implementata in futuro.

Dal 7 maggio 2024, la procedura ADI è integrata con l’archivio PASSI dell’INPS, che registra i contatti certificati degli utenti per le comunicazioni. Gli utenti possono modificare i loro contatti accedendo alla sezione “I tuoi dati” dell’area personale “MyINPS” del portale istituzionale.

Attenzione alle modifiche dei contatti

Per le domande presentate fino al 6 maggio 2024, se un richiedente ha indicato un contatto diverso da quello presente su “MyINPS” e desidera che venga utilizzato per le comunicazioni, deve aggiornare i propri contatti su “MyINPS”. Per le domande presentate dal 7 maggio 2024, la procedura propone direttamente i contatti presenti su “MyINPS”.

I dati di contatto dei richiedenti, trasferiti al SIISL al momento della sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD), non dialogano con l’archivio PASSI. Pertanto, se un beneficiario modifica un contatto su “MyINPS” e vuole che sia utilizzato anche dai Servizi sociali o dai Centri per l’impiego, deve modificare il contatto anche sulla piattaforma SIISL.

Condividi questo articolo
Exit mobile version